Automotive: 8 ore di sciopero provinciale a Torino. L’emergenza territoriale dell’indotto e il polo produttivo di Mirafiori, necessitano di risposte specifiche
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e del Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano
C’è una necessità di una risposta specifica della crisi che si sta determinando nel territorio di Torino che coinvolge l’indotto del settore della componentistica dell’auto e il polo produttivo di Mirafiori Stellantis. Per questo, le segreterie provinciali di Fim Fiom e Uilm hanno concordato unitariamente, un’azione di pressione sul territorio, con iniziative e assemblee nei luoghi di lavoro che culmineranno, con uno sciopero con manifestazione territoriale nel mese di aprile.
Sono iniziative a supporto e sostegno dei tavoli specifici del settore auto, che stanno proseguendo a livello ministeriale.
In particolare evidenziano la necessità di un’azione compiuta nel settore che non agisca solamente sul fronte dell’incentivi per l’acquisto delle auto sostenibili, ma si concentri e assegni risorse dedicate al processo di trasformazione e di cambiamento del settore con politiche industriali specifiche.
L’Italia continua ad accumulare ritardi rispetto ad altre nazioni, sul fronte degli investimenti a supporto dell’intera filiera dell’automotive. Se non si interviene direttamente per rafforzare il nostro sistema industriale, il prezzo occupazionale stimato per l’Italia potrebbe aggirarsi intorno intorno alle 70.000 unità.
Altrettanto necessarie sono le scelte che il più grande produttore del nostro Paese deve fare sullo stabilimento di Mirafiori. Nello specifico, Stellantis si è impegnata ad aumentare i volumi produttivi di veicoli e questo, significa avere nuove assegnazioni di modelli per tutti i siti italiani. Abbiamo avuto risposte positive, anche se non esaustive, con l’assegnazione di nuove vetture posizionate sulle piattaforme medium e large e non ultimo, recentemente, il rafforzamento della presenza fino al 2027 della Panda di Pomigliano. Ora ci aspettiamo e sollecitiamo la necessità più volte ribadita negli ultimi mesi, di assegnare a Mirafiori affianco della 500 elettrica una nuova vettura di largo consumo e un anticipo dei lanci delle future Maserati e una strategia più aggressiva del brand del lusso, unico nel panorama del Gruppo.
Roma, 1 marzo 2024 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL