Leonardo: presentato piano Industriale, per centrare gli obiettivi elevare la cultura della partecipazione dei lavoratori
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Roberto Benaglia e del coordinatore nazionale del Gruppo Leonardo Fabio Bernardini
Leonardo: presentato piano Industriale, per centrare gli obiettivi elevare la cultura della partecipazione dei lavoratori
È stato presentato quest’oggi a Roma dall’ad Roberto Cingolani, il piano industriale del Gruppo Leonardo 2024 -2028, alla presenza degli azionisti di riferimento e delle organizzazioni sindacali nazionali di FIM, FIOM, UILM.
Il piano costituisce sicuramente un importane e ambizioso impegno di sviluppo che il Gruppo vuole perseguire nei prossimi anni.
L’obiettivo da qui al 2028 è quello di incrementare il fatturato dell’intero Gruppo del 40% e con esso la crescita di tutti gli obiettivi finanziari unitamente a un’importante riduzione del debito.
Ciò rappresenta sicuramente un salto di qualità e una sfida importante che il Gruppo si propone.
Leonardo continua a essere sicuramente una delle più importanti e strategiche piattaforme tecnologiche e infrastrutturali del nostro Paese, con una capacità globale destinata a contribuire alla sicurezza nazionale e in prospettiva al mercato della difesa Europea.
Crediamo che gli obiettivi di questo Piano industriale vadano realizzati soprattutto dimostrando, nel breve termine, la capacità di cambiamento del Gruppo e di investimento strutturale sul lavoro che lo caratterizza.
Vanno valorizzati gli asset tecnologici al pari di nuove ed indispensabili alleanze nell’ambito dell’industria della difesa europea, attraverso la valorizzazione e lo sviluppo nei campi della cyber security, dello spazio e dell’innovazione digitale.
Come FIM CISL chiediamo al Gruppo di strutturare analiticamente il Piano e di confrontarci sullo stesso, nell’ambito delle rodate relazioni industriali, all’interno dell’Osservatorio Strategico Leonardo, unitamente alle altre organizzazioni sindacali.
In quell’occasione vorremmo soprattutto capire gli impatti del Piano sulle Divisioni, sui siti attraverso l’analisi delle azioni e degli investimenti previsti per sviluppare le strutturali capacità necessarie a far camminare il Piano in maniera spedita.
C’è bisogno che esso non si riduca a una aspettativa ambiziosa ma sia un concreto piano di cambiamento e modernizzazione, fondato sulla valorizzazione delle capacità professionali e tecnologiche.
Come FIM CISL crediamo che gli ambiziosi obiettivi del Piano presentato oggi possano essere sviluppati solamente elevando la cultura della partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa e coinvolgendoli attivamente nel raggiungimento dei risultati dichiarati.
Come FIM CISL ci impegneremo al massimo in questa direzione.
Roma, 12 Marzo 2024 Ufficio Stampa Fim Cisl