Termini Imerese: MIMIT, presentato piano per i lavoratori di BLUTEC. Percorso difficile serve approfondimento con le organizzazioni sindacali
Comunicato Stampa
Dichiarazione del coordinatore nazionale FIM CISL Stefano Boschini
Termini Imerese: MIMIT presentato piano per lavoratori di BLUTEC. Percorso difficile serve approfondimento con le organizzazioni sindacali
In data odierna presso il MIMIT, alla presenza dei commissari di Blutec, dei rappresentanti della Regione Sicilia e del Sindaco di Termini Imerese, i Ministri Urso e Calderone hanno presentato una proposta per affrontare la scadenza del prossimo 4 novembre, data nella quale cesserà l’Amministrazione Straordinaria e di conseguenza gli Ammortizzatori Sociali per i 564 dipendenti ancora in forza.
Il piano prevederebbe la possibilità di trasferire 350 lavoratori alla Pelligra holding Italia, società specializzata nello sviluppo di aree industriali, all’interno di un progetto centrato sul rafforzamento del porto commerciale e sulla realizzazione di un interporto logistico. Questi Lavoratori sarebbero impiegati nella riqualificazione dell’area. L’implementazione di tale progetto dovrebbe alla fine consentire l’insediamento di nuove imprese, anche attraverso il trasferimento delle attività commerciali da Palermo a Termini Imerese (compreso il Terminal container). La bontà del progetto è stata sostenuta anche dall’Autorità Portuale.
Per i rimanenti circa 200 Lavoratori, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è impegnato ad approfondire ulteriormente la possibilità di accesso ai benefici previsti per i lavori usuranti. La gestione di questi avverrebbe attraverso la costituzione di una Società di Scopo sostenuta dalla Regione Sicilia.
Per la FIM-CISL la bontà di qualsiasi soluzione per Termini Imerese passa solo dalla capacità di trovare una soluzione per tutti i 564 dipendenti e per tutti i lavoratori dell’indotto. Per questo abbiamo chiesto al Ministero e alla Regione, un approfondimento tecnico sulla proposta presentata oggi, che individui, in termini chiari e certi, una soluzione per ciascun lavoratore.
Consapevoli che il 4 Novembre rimane una data limite, chiediamo di accelerare il confronto per poter arrivare alla definizione di un Accordo Quadro.
Roma, 25 marzo 2024 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL