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SKF Italia: raggiunta intesa per il rinnovo del contratto integrativo

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Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale FIM-CISL Torino e Canavese
Coordinatore nazionale SKF Italia Rocco Cutrí
SKF Italia: raggiunta intesa per il rinnovo del contratto integrativo

Raggiunta oggi presso l’Unione Industriali di Torino l’intesa per il rinnovo del contratto integrativo
per gli oltre 3300 lavoratori SKF Italia.
Molte le materie trattate nell’accordo, dalle relazioni industriali con la conferma delle Commissioni
e la costituzione del Comitato Strategico, al salario con un consistente aumento del Premio di
Risultato oltre alla conquista di un superminimo collettivo non assorbibile. Definita inoltre la
riduzione dell’orario di lavoro nei turni di sabato e domenica e migliorato l’istituto dello smart
working. Nel contempo è stata realizzata una progressione importante sul welfare con misure
normative ed economiche a sostegno della famiglia, della disabilità, della genitorialità.
Siamo soddisfatti per il risultato di un lavoro impegnativo iniziato l’autunno scorso che ha coinvolto
il coordinamento degli RSU di tutti gli stabilimenti – commenta Cutrì – l’ipotesi di accordo
sottoscritta oggi garantisce reddito con un 20% di incremento sul valore del Premio di Risultato che
dal 2025 potrà essere anche trasformato in tempo in base alle esigenze del lavoratore. Per la prima
volta si introduce nella struttura retributiva SKF un superminimo collettivo non assorbibile per
tutti i dipendenti.
La copertura integrativa aggiuntiva pari al 20% della retribuzione sui congedi parentali
rappresenta una nuova frontiera nel welfare negoziato e si aggiunge alle altre misure esistenti che
sono state estese e migliorate.
Il sistema di relazioni industriali attraverso l’istituzione del Comitato Strategico è stato elevato al
massimo livello partecipativo, questo consentirà un confronto con massimi livelli dell’azienda.
Migliorato ed aggiornato il ruolo delle Commissioni aziendali e rafforzato il ruolo negoziale della
RSU a tutti i livelli.”
Roma, 28 maggio 2024

Ufficio Stampa FIM CISL Nazionale