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Wartsila, Fim Fiom Uilm: multinazionale non favorisce negoziato, mantiene le distanze e non consente la chiusura dell’accordo 2023

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Alla redazione Economico-sindacale

COMUNICATO STAMPA

Wartsila, Fim Fiom Uilm: multinazionale non favorisce negoziato, mantiene le distanze e non consente la chiusura dell’accordo 2023

È ripreso oggi per l’intera giornata il confronto tra organizzazioni sindacali, Rsu e la multinazionale Wartsila. Nella prima parte dell’incontro la direzione aziendale ha illustrato le linee guida del piano industriale per il service e la ricerca e sviluppo per il periodo 2024-2027.

Le Organizzazioni sindacali, anche al fine di poter esprimere un giudizio compiuto, hanno richiesto all’azienda un documento di dettaglio del piano su investimenti, organici, carichi di lavoro e sostenibilità finanziaria che impegni la multinazionale alla continuità delle attività in tutti i siti italiani del gruppo con la salvaguardia dell’occupazione, dichiarata in 800 dipendenti, per almeno l’intera durata del piano.

Nella seconda parte dell’incontro Wartsila ha rappresentato il valore degli incentivi da erogare ai lavoratori che saranno trasferiti da Wartsila ad MSC nell’ambito del processo di reindustrializzazione del sito triestino. Una proposta, quella della multinazionale, che non risponde alle richieste sindacali e alle aspettative dei lavoratori, una posizione che per responsabilità di Wartsila non ha consentito di avanzare nella trattativa.

Stante la situazione e le distanze registrate, con l’obiettivo di continuare il negoziato, le organizzazioni sindacali hanno richiesto a Wartsila di non procedere, dopo il 30 giugno, con iniziative unilaterali con l’apertura della procedura 234/21 e dei licenziamenti, prorogando almeno per il mese di luglio il contratto di solidarietà.

La delegazione sindacale è impegnata ai tavoli di trattativa nel costruire le condizioni che permettano di definire un accordo che dia prospettive di continuità occupazionale sia ai futuri dipendenti di MSC che di Wartsila nei tempi stabiliti dal Governo all’interno del percorso per l’accordo di programma. MIMIT e Regione Friuli Venezia Giulia richiamino tutte le parti coinvolte a essere altrettanto conseguenti.

Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 21 giugno 2024