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Silicon Box positiva intesa con Governo, ora attendiamo risposte su LFOUNDRY

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis

Silicon Box positiva intesa con Governo, ora attendiamo risposte su LFOUNDRY

L’annuncio dell’intesa tra il Governo Italiano e Silicon Box, azienda di Singapore, per il co-finanziamento di un insediamento produttivo di chip nella provincia di Novara per un investimento complessivo di 3,2 miliardi di Euro con 1.600 posti di lavoro è una importante notizia che potrà rafforzare la capacità di produttiva dei semiconduttori nel nostro Paese.

Un intervento governativo nel settore dei Chip auspicato da tempo dalla Fim Cisl dopo la promulgazione nel 2022 da parte della commissione Europea del Chip Act. Il provvedimento, entrato in vigore nel settembre del 2023, si propone l’obiettivo di sviluppare e rafforzare la capacità dell’Europa di innovare la progettazione, la produzione e il confezionamento di chip avanzati e di raddoppiare la propria quota di mercato globale dei semiconduttori al 20 %.

Se confermato dalla Commissione Europea, il progetto industriale di Silicon Box su Novara, sarebbe il secondo intervento pubblico a sostegno del settore dei chip del Governo Italiano in pochi mesi, dopo quello annunciato lo scorso mese maggio, alla presenza della Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Margrethe Vestager, dal Ministro delle Imprese Adolfo Urso a Catania.

Un sostegno finanziari di circa 2 miliardi di euro da parte dello Stato italiano su un investimento complessivo di 5 miliardi per lo stabilimento di STMicroelectronics catanese con una previsione di crescita occupazionale di 3000 posti di lavoro qualificati.

Ora crediamo necessario dare attenzione anche allo storico sito produttivo LFoundry di Avezzano (Aq) di proprietà di un fondo cinese che conta ad oggi 1288 dipendenti. Infatti da tempo soffre della mancanza di importanti investimenti a sostegno e sviluppo della tecnologia “power down” e non ha conferme sulle prospettive produttive legate principalmente ad unico cliente storico di sensori di immagine (OnSemiconductor) di cui ad oggi non si conoscono le prospettive commerciali rispetto ai prossimi anni.

Fim Fiom Uilm con le delegazioni sindacali locali hanno richiesto un incontro al MIMIT lo scorso 7 giugno per avere garanzie di investimenti sulla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e il mantenimento produttivo sul territorio marsicano.

Il Chip Act EU sostiene e finanza la capacità produttiva Europea dei semiconduttori, sia consolidando attività esistenti, ma anche promuovendo nuovi insediamenti. Dopo il possibile nuovo compendio di Silicon Box di Novara ci aspettiamo che il Governo mantenga il dialogo con la commissione Europea per ricevere risorse a sostegno di ulteriori insediamenti produttivi in altre zone di Italia che da tempo si caratterizzano per una forte vocazione industriale nell’elettronica come il territorio casertano.

Roma, 29 giugno 2024                                                                              Ufficio Stampa nazionale FIM CISL