Metalmeccanici: ridurre l’orario e settimana corta obiettivi possibili da conquistare in via sperimentale nel nuovo CCNL
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano
Metalmeccanici: ridurre l’orario e settimana corta obiettivi possibili da conquistare in via sperimentale nel nuovo CCNL
“Lavorare tutti, vivere meglio. Dalla storica battaglia FIM sulle 35 ore degli anni ’80, al rinnovo del CCNL 2024-27”.
È con questo il titolo che la FIM CISL nazionale terrà a Roma all’Auditorium Via Rieti (in Via Rieti, 13) il Consiglio generale in sessione seminariale il prossimo venerdì 12 luglio a partire dalle ore 9.30.
All’incontro interverranno oltre al Segretario generale FIM Ferdinando Uliano, Mattia Pirulli Segretario nazionale CISL, Raffaele Morese, già segretario generale FIM promotore negli anni ’80 del secolo scorso della storica campagna della FIM sulle 35 ore e il Prof. Luciano Pero, docente del Politecnico di Milano, esperto d’Innovazione tecnologica e organizzativa.
La giornata sarà dedicata, partendo dalla campagna lanciata dalla FIM in occasione del suo decimo Congresso a Pesaro, nel settembre 1981sulla riduzione oraria settimanale a 35 ore, all’attuale dibattito sulla settimana corta, inserita anche nella Piattaforma per il rinnovo del CCNL dei Metalmeccanici 2024/27.
Per il Segretario FIM Ferdinando Uliano: “quella della riduzione dell’orario di lavoro ha da sempre rappresentato una battaglia del movimento operaio fin dalle sue origini. Per la FIM poi è una battaglia identitaria, non tutti sanno che il nostro simbolo, la margherita con un petalo che viene sfilato, nacque proprio in occasione della campagna sulle 35 ore degli anni ’80.
Oggi quella che all’epoca sembrava una battaglia d’avanguardia assume una sua concretezza, sia rispetto a tanti accordi che negli anni sono stati sottoscritti, da noi metalmeccanici, penso a quelli più recenti e innovativi sottoscritti in Lamborghini e Ducati sulla settimana corta, ma anche al SKF a Torino di riduzione oraria nei weekend, e tutti gli accordi sottoscritti nelle aziende, in particolare siderurgiche come la Dalmine, ma non solo, in cui grazie all’istituto dei ROL (Riduzione oraria lavorativa) sono state ridotte a parità di salario le ore lavorate, sia rispetto alla rivoluzione tecnologica.
Oggi AI, robotica e la forte innovazione tecnologica, stanno compiendo passi da gigante in pochissimo tempo. La pandemia, sta aprendo e aprirà sempre più spazi di produttività liberando tempo di lavoro. Per questo, nella piattaforma che stiamo discutendo per il rinnovo del CCNL abbiamo inserito in via sperimentale unaprogressiva riduzione dell’orario di lavoro (35 ore) a parità di salario, che partirà da esperienze di contrattazione decentrata, muovendo le leve della produttività e dell’innovazione tecnologica che in questi anni nel settore – specie nelle grandi aziende – hanno avuto crescita e ruolo importanti.”
Roma, 6 luglio 2024
Ufficio Stampa FIM CISL Nazionale