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JSW Piombino: incertezze su disparità posizioni e tempi tra Metinvest e JSW,  Governo sia garante

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario Nazionale FIM CISL Valerio D’Alò e Paolo Cappelli  FIM CISL Toscana

JSW Piombino: incertezze su disparità posizioni e tempi tra Metinvest e JSW, Governo sia garante

Si è tenuto oggi presso il MIMIT l’incontro richiesto unitariamente da Fim Fiom Uilm e le direzioni aziendali di JSW e Metinvest. Argomento di discussione il piano occupazione a seguito della coesistenza di due investimenti strategici per Piombino e per la siderurgia italiana.

In queste settimane si stanno risolvendo i nodi tra le due aziende sulla suddivisione delle aree e non ci sono ostacoli alla concretizzazione degli impegni.

Necessità – anche del Governo – era conoscere il quadro di riferimento e le eventuali difficoltà sul piano occupazionale. Si parla di 1330 unità per JSW di cui 415 oggi coperti da ammortizzatore sociale, 52 addetti GSI, 118 di Piombino Logistic. 1500 unità totali. Va dato per acquisito che non ci saranno esuberi e va trovata una soluzione d’insieme per tutti i lavoratori.

GSI e Piombino Logistica restano in capo a JSW.

Il Sindaco di Piombino, presente all’incontro, conferma che non ci sono ancora novità sulla definizione di gestione delle aree ma che un incontro si terrà nei prossimi giorni.

Metinvest conferma che ci sono ancora dei punti non definiti e senza la loro soluzione non è possibile parlare di piano occupazionale.

Per il Segretario nazionale FIM Valerio D’Alò : “come Fim riteniamo rischioso il tempo che intercorre nell’incertezza e la disparità di posizione – rispetto ai dati emersi – tra le due aziende.

Se da una parte Metinvest ha già proceduto con la firma a ratificare la suddivisione condivisa delle aree, lo stesso non è accaduto per JSW e questo impegna il Governo a essere garante degli investimenti in programma. Per Paolo Cappelli della FIM Toscana: “Abbiamo sempre avuto come primo obiettivo la salvaguardia occupazionale e la tenuta sociale di un territorio ormai martoriato da anni e anni di crisi.

I recenti risultati che consegnano alla FIM la responsabilità di essere prima organizzazione nello stabilimento, a noi l’onore e l’onere di rappresentare con ancor più grinta e impegno possibile a seguire costantemente ogni sviluppo e aggiornamento del piano e il raggiungimento dei suoi obiettivi. Piombino non può permettersi ulteriori impoverimenti dal l’unto di vista occupazione e merita di riceve dalla sua siderurgia, rilanciata, risposte per tutte le famiglie che sono coinvolte da ammortizzatori sociali e sperano nel rilancio degli impianti”.

Roma, 31 luglio 2024                                                                                Ufficio Stampa  Nazionale FIM CISL