CCNL Unionmeccanica Confapi. Fim- Fiom-Uilm: presentata la piattaforma per il rinnovo
COMUNICATO STAMPA
CCNL Unionmeccanica Confapi. Fim- Fiom-Uilm: presentata la piattaforma per il rinnovo
Nella giornata di oggi si è riunita a Roma, presso l’Auditorium di via Rieti, l’assemblea delle delegate e dei delegati di Fim Fiom e Uilm per la presentazione della piattaforma per il rinnovo del Ccnl Unionmeccanica-Confapi della piccola e media impresa metalmeccanica privata in scadenza il 31 dicembre 2024.
La piattaforma presentata oggi intende rispondere alle esigenze del lavoro metalmeccanico e fornire risposte adeguate per rimettere al centro il lavoro industriale e investire nelle nuove generazioni. Il rinnovo contrattuale riguarda circa 400mila lavoratrici e lavoratori.
La piattaforma si pone gli obiettivi di aumentare i salari, ridurre l’orario di lavoro, far crescere l’occupazione stabile, la formazione e l’aggiornamento professionale, le forme di conciliazione tra le esigenze di vita e di lavoro, il welfare, la salute e la sicurezza. In particolare, la nostra richiesta di aumento, relativa al periodo di vigenza 2025-2027, è pari a 280 euro riferita alla quinta categoria; mentre in tema di orario di lavoro chiediamo che si avvii una fase di sperimentazione contrattuale con l’obiettivo di raggiungere progressivamente una riduzione a 35 ore settimanali.
Nelle prossime settimane, a partire dal 30 settembre e fino alla metà di novembre, saranno organizzate le assemblee nei luoghi di lavoro per illustrare i contenuti della piattaforma e procedere con la consultazione certificata e il voto delle lavoratrici e dei lavoratori.
Ferdinando Uliano, segretario generale Fim-Cisl: Con la presentazione della piattaforma di Unionmeccanica apriamo una fase contrattuale che coinvolge tutto il settore. Abbiamo presentato una richiesta che, considerando le specificità delle piccole e medie imprese, coglie le istanze salariali e di miglioramento delle condizioni di lavoro, attraverso miglioramento di diritti e normative. La riduzione dell’orario di lavoro, l’estensione dei contratti aziendali, insieme al rafforzamento delle politiche di welfare rappresentano capitoli importanti della nostra strategia sindacale. Invitiamo Unionmeccanica ad aprire il confronto e non assumere atteggiamenti di pregiudiziali e di chiusura, il negoziato saprà trovare le giuste mediazioni per lavoratori e aziende.
Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil: “La piccola e media impresa sono fondamentali per il nostro sistema industriale. E’ necessario mettere al centro del Paese il rilancio del lavoro industriale per affrontare questa fase di transizione ecologica ed energetica confrontandoci su politiche industriali che riconoscano il ruolo dei lavoratori. La nostra piattaforma rivendica di aumentare il salario in linea con il resto del settore metalmeccanico, dare stabilità con contratti di lavoro a tempo indeterminato, sperimentare la riduzione dell’orario e investire sull’innovazione normativa e il miglioramento dei diritti per favorire l’occupazione giovanile e femminile. Con la piattaforma per il rinnovo del Ccnl Unionmeccanica-Confapi si estende a 2,5 milioni la platea dei lavoratori della categoria: così uniamo le condizioni normative e salariali delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici”.
Rocco Palombella, segretario generale Uilm-Uil: “Con l’approvazione della piattaforma per i lavoratori delle piccole e medie imprese metalmeccaniche, perseguiamo l’ambizioso obiettivo di rafforzare tutele e diritti anche nelle aziende che applicano questo contratto nazionale. Il rilancio del Made in Italy passa anche attraverso un miglioramento delle condizioni di lavoro in queste aziende per renderle più attrattive nei confronti dei giovani. Più salario e meno orario, insieme a tutti gli altri punti, rappresentano gli elementi fondamentali per rilanciare un settore così strategico e vincere le sfide della transizione ecologica e digitale e dell’intelligenza artificiale. I 280 euro di aumento salariale e le 35 ore settimanali sono traguardi che raggiungeremo senza sé e senza ma”.
Uffici stampa di Fim, Fiom e Uilm nazionali
Roma, 24 settembre 2024