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Berco: inaccettabili le scelte unilaterali dell’azienda,

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL Valerio D’Alò

Berco: inaccettabili le scelte unilaterali dell’azienda, ora si sieda al tavolo e tratti per una soluzione alternativa ai licenziamenti

Si è tenuto questa mattina al MIMIT, alla presenza del ministro Urso, l’incontro per la Berco (gruppo ThyssenKrupp) alla presenza dei rappresentanti delle Regioni Emilia Romagna e Veneto, dei comuni di Copparo e Castelfranco e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali. L’incontro arriva dopo che l’azienda aveva annunciato, senza nessun preavviso e in maniera unilaterale, il licenziamento di oltre 480 lavoratori nel sito di Copparo e di altri 70 nel sito di Castelfranco.

Durante l’incontro l’azienda ha illustrato la situazione di crisi che sta vivendo il Gruppo a causa sia dei costi delle materie prime e dell’energia, che delle importanti perdite di quote di mercato dovute alla concorrenza.

Rispetto a questi fattori l’azienda ha evidenziato un calo importante della produzione che dovrebbe attestarsi intorno alle 75 mila tonnellate di prodotti acciaio per il 2024/25 rispetto alle 140 mila che invece erano state preventivate a inizio anno.

Per quanto ci riguarda come FIM, abbiamo sottolineato al Ministero che con questi dati si apre un problema di tenuta industriale, soprattutto perché a fronte di questa situazione l’azienda non ha presentato nessun piano industriale di rientro. Tra l’altro la situazione rischia di aggravarsi ancor di più sul piano commerciale.

Per questo abbiamo chiesto l’immediato ritiro della procedura di licenziamento, oltre che la revoca della scelta unilaterale da parte dell’azienda di disdettare gli accordi aziendali integrativi senza aprire nessun ragionamento con le organizzazioni sindacali.

Il ministro Urso, prendendo la parola, ha precisato che l’incontro odierno è solo un primo confronto, sostenendo le richieste delle organizzazioni sindacali e invitando l’azienda a sospendere tutte le iniziative unilaterali messe in atto e ad aprire un confronto.

L’azienda ha accolto la richiesta di sospendere le procedure in atto per aprire un tavolo tecnico già da questa settimana, venerdì 8 novembre, e capire se ci sono le condizioni per un accordo che scongiuri i licenziamenti e apra una trattiva. Se queste si verificano, il 14 novembre verrà fissato un incontro al MIMIT per eventualmente concretizzare l’accordo.

Ora ci aspettiamo che l’azienda, anche davanti alle richieste del Ministro e del sindacato, si sieda al tavolo con la volontà di trovare una via alternativa che rilanci i due siti e preservi l’occupazione.

Roma, 5 novembre 2024                                                                             Ufficio Stampa FIM CISL Nazionale