Wartsila: FIM-CISL a stragrande maggioranza si conferma prima organizzazione alla guida dell’RSU
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis
Wartsila: FIM-CISL a stragrande maggioranza si conferma prima organizzazione alla guida dell’RSU
Con un risultato straordinario in termini di preferenze 71,24% la Fim Cisl si conferma prima organizzazione nella Rsu Wartsila di Trieste.
La Fim ha avuto 369 preferenze su 518 voti validi e ottenuto 6 delegati, 2 sono stati assegnati alla Fiom e 1 alla Uilm.
“Un risultato ottenuto con un altissima partecipazione al voto 87%, che conferma l’ottimo lavoro di rappresentanza che tutta la squadra della Fim Cisl ha avuto anche in questi ultimi due anni – commentano Massimiliano Nobis Segretario Nazionale Fim Cisl e Alessandro Gavagnin operatore Fim Cisl di Trieste – in cui la preoccupazione per il proprio destino occupazionale ha coinvolto non solo i 261 dipendenti passati lo scorso luglio in Innoway, ma anche i 594 rimasti in Wärtsilä Italia a Trieste e i 175 delle basi di Genova, Napoli e Bari. Dal quella data funesta del 14 luglio 2022, in cui la multinazionale annunciava una “delocalizzazione a tradimento” con 451 tagli su 940 addetti e con il trasferimento della produzione dei motori, sono passati più di due anni in cui la Rsu Fim ha lavorato con le altre organizzazioni sindacali per opporsi a quella sciagurata decisione e poi per ottenere un serio progetto di reindustrializzazione.
L’impegno ora starà nell’evitare lo smantellamento della divisione Italia di Wartsila. Purtroppo i segnali sono già preoccupanti, visto l’intenzione di esternalizzare 23 posizione lavorative oggi facenti capo alla sede di Bagnoli della Rosandra. Manterremo la ferma volontà nel rilanciare la divisione Triestina con il coinvolgimento della Regione Friuli Venezia Giulia e del Mimit, nel rispetto dell’accordo quadro firmato lo scorso 6 luglio.”
Roma, 22 Novembre 2024 Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL