ContrordineCompagni, Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia
ContrordineCompagni, Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell’Italia, edito da Rizzoli , è il titolo del nuovo libro di Marco Bentivogli.
La quarta rivoluzione industriale è già qui. L’innovazione tecnologica e la velocità sempre maggiore con cui si verifica il cambiamento comportano una trasformazione radicale del mondo conosciuto. Robotica avanzata, Intelligenza Artificiale, big data, blockchain sono solo alcuni dei fattori che, combinati e integrati tra oro, stanno incidendo sulla sfera del lavoro, sulla società nel suo complesso, sulla vita quotidiana di ognuno di noi.
Come reagire? Non certo , sostiene Marco Bentivogli, col catastrofismo dei tecnofobi, di chi predica che “le macchine” semplicemente cancelleranno occupazione e che l’innovazione debba essere fermata. Serve al contrario , un cambio di paradigma, di prospettiva e di senso; è necessario “anticipare, pensare e progettare la trasformazione ” , fare in modo che il nuovo che nasce compensi e superi ciò che muore. E’ possibile, e dove si sono prese le giuste misure si è usciti a portare crescita economica, benessere, e far aumentare l’occupazione, migliorare la qualità del lavoro e la sostenibilità ambientale dei modelli produttivi.
L’industria4.0 , di cui questo libro offre una guida pratica , è un ‘occasione che un paese come l’Italia non può e non deve lasciarsi sfuggire. Occorre ripartire, e subito, da un approccio competente e positivo all’innovazione tecnologica. Da un rilancio dell’istruzione scolastica e della formazione in ambiente di lavoro; da nuovi corpi intermedi come il sindacato “smart”, che sappiano guidare e orientare il mutamento in corso. Le forze politiche, in particolare quelle che dichiarano progressiste, hanno il dovere di abbandonare il velleitarismo di chi vuole “ fermare il progresso con le mani” di guarire dalla miopia e dall’afonia con cui partecipano al discorso pubblico, di parlare di futuro delle persone e non paure. E’ l’unica strada percorribile per interrompere il degrado civile del Paese e sconfigger le ricette populiste.