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Hitachi Rail- STS: lavorare su integrazione industriale, serve subito un coordinamento nazionale sul Ferroviario

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Comunicato Stampa
Dichiarazione di Mauro Masci coordinatore nazionale gruppo Hitachi Rail- STS
Hitachi Rail- STS: lavorare su integrazione industriale,
serve subito un coordinamento nazionale sul Ferroviario

Si è tenuto oggi a Roma presso la sede dell’FLM il coordinamento nazionale Fim del Gruppo Hitachi, all’indomani dell’incontro con l’ad Andy Barr.
Il Gruppo Hitachi è stato oggetto in questi anni di un’importante piano di riorganizzazione aziendale che si è chiuso con l’acquisizione di Ansaldo STS, che dal 1 aprile ha assunto la denominazione di Hitachi Rail STS.
Un percorso di riorganizzazione che secondo l’ad della multinazionale giapponese va nella direzione di dare maggiori possibilità di espansione in nuove aree geografiche, creando le condizioni di sviluppo di nuove soluzioni per i clienti attingendo ai punti di forza sia tecnologici che digitali in possesso dal Gruppo.
Il coordinamento Fim pur ritenendo positivo il processo di riorganizzazione appena concluso ha espresso la necessita di una verifica dello sul piano tecnico dello stato di integrazione di Hitachi Rail e STS in un’unica divisione, che a nostro avviso deve andare oltre l’organigramma e contemplare un vero e proprio processo di integrazione tra le varie realtà ad oggi ancora distinte sul piano industriale.
Rispetto poi alla proposta aziendale smartwoking e flessibilità per i lavoratori turnisti la Fim si è resa disponibile ad aprire un confronto diretto con l’azienda per approdare un percorso sperimentale che porti ad un accordo quadro a livello nazionale per l’intero Gruppo.
Per quanto riguarda invece il settore ferroviario riteniamo necessario istituire in sede governativa un coordinamento nazionale dell’intero settore ferroviario composta da tutte le aziende della filiera e il loro indotto. questo perché bisogna ragionare sull’opportunità di indire gare che abbiamo requisiti di tutela anche per le imprese e i lavoratori italiani.
E’ della scorsa settimana infatti l’aggiudicazione di CAF azienda spagnola che opera nel ferroviario di un contratto per la manutenzione di 59 treni ETR500 Frecciarossa per un importo di 120 milioni di euro, per i prossimi 6 mesi una gara vinta sul massimo ribasso senza tener conto degli skills tecnici necessari. Su questo ci auguriamo che governo e Ferrovie indicano le prossime gare con criteri che evitino dumping a spese delle imprese italiane.

Roma, 10 aprile 2019

Ufficio Stampa Fim Cisl

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