Gruppo Piaggio: al via assemblee su integrativo. Aprire tavolo ministeriale su rivoluzione mobilità due ruote
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Coordinatore Nazionale Fim Cisl Gruppo Piaggio Raffaele Apetino
Gruppo Piaggio: al via assemblee su integrativo.
Aprire tavolo ministeriale su rivoluzione mobilità due ruote
Si stanno tenendo in questi giorni le assemblee in tutti gli stabilimenti del Gruppo dopo la firma dell’ipotesi d’accorso sottoscritta tra le organizzazioni sindacali e il Gruppo Piaggio a fine gennaio presso l’Unione industriali di Pisa.
Per il coordinatore nazionale del Gruppo Raffaele Apetino: “l’intesa siglata unitariamente dopo 11 anni e arrivata dopo due anni di confronto: è importante perché coinvolge integralmente gli oltre 3000 lavoratori di tutto il gruppo Piaggio. E’ la prima volta nella storia del Gruppo, che si arriva ad un accordo integrativo che tiene dentro tutti i siti e i brand di Piaggio compresi i siti di Aprilia e Guzzi. L’ipotesi che stiamo illustrando in questi giorni ai lavoratori prevede un premio che può arrivare fino a 3000 euro in un anno ed è legato agli obiettivi di qualità e redditività degli stabilimenti, con una quota mensile di 120 euro per il 2020 erogata come anticipo, 140 per il 2021 e 155 euro per il 2022 ed una erogazione eccezionale di circa 400 euro ad aprile di quest’anno. Ma anche importanti miglioramenti sul piano normativo e formativo.
Dopo i passaggi assembleari e l’approvazione dell’intesa da parte dei lavoratori, sarà necessario che l’azienda prosegua sulla strada degli investimenti, per affrontare e gestire la rivoluzione in atto nella mobilità a due-ruote.
La sfida dell’elettrico e della digitalizzazione investirà inevitabilmente anche il settore dei motocicli, rivoluzionando la mobilità a due ruote. Una rivoluzione che va gestita con anticipo. In questo senso, invitiamo il Governo ad aprire un tavolo ministeriale sulle prospettive dell’industria delle due ruote, un settore in forte evoluzione e che storicamente ha rappresentato una fetta importante della nostra industria e del Made in Italy.
Roma 6, febbraio 2020
Ufficio Stampa Fim Cisl