Recovery fund e Mes occasione irripetibile per il Mezzogiorno” – Intervista al Segretario Fim Cisl Roberto Benaglia – L’Economia Corriere del Mezzogiorno, 19 ottobre 2020
di Luciano Buglione
“Il lockdown ha aumentato le distanze e le differenze tra il Sud e le altre regioni d’Italia, amplificando un divario non più sopportabile. Ma deve essere chiaro a tutti che il Paese riparte, se riparte anche il Mezzogiorno. Si tratta per noi di una priorità: difendere un posto di lavoro al Sud vale il triplo che altrove.”
Roberto Benaglia, da poche settimane leader nazionale della Fim, la federazione dei metalmeccanici della Cisl, spiega in questa intervista al nostro giornale quali sono le prospettive del settore, dopo la crisi decennale e la pandemia.
“Dobbiamo creare – dice – le condizioni perché il Sud diventi anche una terra di grandi opportunità superando quel divario storico col Nord che ne ha bloccato la crescita nonostante le grosse potenzialità. Paradossalmente la pandemia in questo senso può aiutarci, la grande mole di risorse del Recovery Fund, ma anche del Mes su cui si sta portando avanti una battaglia ideologica priva di senso, è un’occasione storica irripetibile per far compiere al Paese e in particolare al Mezzogiorno un salto che gli faccia recuperare il gap col resto d’Italia e d’Europa.”
A quali obiettivi devono essere destinati questi soldi?
“A poche cose ma fondamentali: la transizione tecnologica, la formazione e le politiche attive, e gli investimenti a favore dei soggetti più deboli, oltre che alle necessarie infrastrutture materiali e immateriali di cui il Sud è storicamente deficitario. Quello che va assolutamente evitato è che si spenda senza progettualità e senza visione. Il governo ha pensato di incentivare le assunzioni con la defiscalizzazione e la contribuzione: è un primo provvedimento, ma già nel passato non ha funzionato.”