Sirti spa. Fim-Fiom-Uilm: “Partiamo dal Fondo nuove competenze per scongiurare i 764 licenziamenti”
“La logica del massimo ribasso e degli affidamenti di alcune attività al subappalto per contenere i costi e avere qualche margine di guadagno hanno determinato per il 2019 un esubero di 833 lavoratori, esubero poi scongiurato attraverso la sottoscrizione di un piano sociale e nel 2020 un esubero pari a 764 lavoratori che l’azienda aveva comunicato alle Organizzazioni sindacali in data 3 marzo 2020 con l’apertura della procedura di mobilità, fino all’arrivo della pandemia e la cassa per Covid.
Con la cassa integrazione Covid che va avanti dal marzo 2020, oggi i lavoratori di Sirti Spa sono ancora in attesa di trovare un’intesa su un nuovo piano sociale, che scongiuri i licenziamenti.
Gli stessi lavoratori che negli ultimi anni, hanno visto sempre di più alleggerirsi la propria busta paga.
Questo è il motivo per cui lo scorso 19 novembre come Fim, Fiom e Uilm abbiamo sottoscritto un accordo con la Sirti Spa per accedere al Fondo nuovo competenze.
La possibilità di accedere a questo nuovo fondo, per rimodulare l’orario di lavoro e fare formazione, ci ha spinti unitariamente a credere nel percorso delineato dal Governo con Cgil, Cisl e Uil, per due aspetti che noi riteniamo fondamentali: da un lato la formazione per le lavoratrici e i lavoratori, l’acquisizione di nuove competenze in un mercato – quello delle telecomunicazioni – in continua evoluzione e che per la logica del massimo ribasso punta poco sulla formazione in generale e su quella sulla sicurezza; dall’altro, la possibilità, attraverso la rimodulazione dell’orario, di avere giornate di lavoro piene.
I lavoratori della Sirti Spa che avranno accesso al Fondo nuove competenze sono 1.168, questo per noi vuol dire valorizzare il patrimonio delle competenze già possedute dai lavoratori a monte dell’intervento formativo e sviluppate a valle dello stesso, individuare, validare e certificare nuove competenze, come scelta individuale, dando sostanza anche allo spirito della Raccomandazione europea sui percorsi di miglioramento del livello delle competenze per gli adulti del 19 dicembre 2016.
Questo per noi rappresenta uno dei primi tasselli del nuovo piano sociale che andremo a mettere in campo per scongiurare, alla scadenza del blocco, i 764 licenziamenti annunciati.”
Lo dichiarano in una nota Marco Giglio, Rosita Galdiero e Michele Paliani, coordinatori nazionali di Sirti spa rispettivamente per la Fim, la Fiom e la Uilm.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 8 gennaio 2020