Stellantis: Fim, importante e utile lo sviluppo nel Polo torinese di Maserati e 500e.
Roma, 11 Ottobre 2021
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario Generale Fim-Cisl Roberto Benaglia e del Segretario nazionale Fim-Cisl Ferdinando Uliano
Stellantis: Fim, importante e utile lo sviluppo nel Polo torinese di Maserati e 500e.
Ora confronto locale serrato su garanzie occupazionali e industriali.
Nell’incontro di oggi al MiSE da parte di Stellantis si conferma il completamento del piano industriale di Fca con i rispettivi lanci produttivi di Alfa Romeo Tonale, Maserati e Grecale e sul sito di Torino le Maserati GC e GT. L’azienda ha precisato che la carenza dei microchip determinatasi a seguito della pandemia sta influendo i livelli produttivi ma non deve compromette le scelte strategiche per il futuro, caratterizzato dal piano di 30 miliardi volto ad anticipare la transizione ecologica che sta coinvolgendo il settore dell’automotive. Le problematiche sui semiconduttori condizioneranno il settore fino al primo semestre del 2022. L’azienda sta facendo una serie d’interventi per limitare gli impatti negativi sulla mancanza dei semiconduttori in particolare sui fornitori e standardizzazione con processi di reingegnerizzazione.
L’azienda ha poi illustrato il piano per il polo produttivo torinese. Nello specifico è previsto il lancio della nuova piattaforma elettrica di Stellantis nel 2024 che sarà alla base delle future berline di Maserati di Ghibli e Quattroporte, che poi sarà utilizzato anche per le Maserati GT e GC i cui lanci saranno previsti nei primi mesi del 2021. Questa operazione porterà l’assemblaggio e la verniciatura di tutte le autovetture a Mirafiori entro l’anno. Solo il reparto di Lastratura rimarrà a Grugliasco fino alla partenza della nuova piattaforma del 2024. Il polo Torinese si caratterizzerà come il futuro polo della 500, quindi tutte le attuali produzioni di Torino e Tychy (Polonia) saranno concentrate a Mirafiori. Attualmente le produzioni complessive di 500, tra full elettrico e altre motorizzazioni, sono intorno alle 200.000. L’azienda ha poi sottolineato gli interventi per caratterizzare Torino come centro di competenze di sviluppo dell’elettrico, a partire dall’hub sulle batterie e sulla tecnologia smart grid, oltre alla conferma di centro di competenza, ingegneria e strategico, sul tema della elettrificazione, connettività, sviluppo dei prodotti Alfa e Maserati, veicoli commerciali, veicoli fiat e jeep su piattaforma small.
“Abbiamo compreso – affermano Benaglia e Uliano- che da parte di Stellantis c’è una definizione in progressione del piano industriale che dovrà caratterizzare gli investimenti entro il 2024. Ribadiamo che per la transizione ecologica è da gestire anche dentro il tavolo dell’automotive e sulla situazione di carenza dei semiconduttori è fondamentale che il nostro Paese non soffra più di altri questa carenza . Per questo abbiamo ribadito al governo e anche Stellantis, che ci deve essere un impegno congiunto affinché in Italia si creino le condizioni per nuovi insediamenti industriali per la produzione di semiconduttori.
Il Piano Stellantis, prosegue a tappe, la trattativa di Melfi ha acquisito un risultato importante, come l’assegnazione della gigafactory a Termoli. Ora bisogna definire un percorso di confronto per ratificare gli impegni in sede governativa. Positiva la scelta di investimento sulla futura piattaforma premium Maserati 2024, e il centro di sviluppo del polo della 500.
Nei prossimi giorni, presumibilmente il 25 ottobre prossimo, verrà attivato un confronto puntuale e di dettaglio su tutti gli aspetti industriali e occupazionali relativi al polo produttivo di Torino. La direzione Stellantis ha inoltre precisato su Sevel, che la scelta da 18 a 15 turni è temporanea e non appena la situazione sui semiconduttori migliorerà, c’è l’impegno a proteggere un asset strategico per il Gruppo e riprendere la precedente capacità produttiva. È stato precisato che il polo polacco non è sostitutivo di quello italiano, ma ha portato con se delle terziarizzazioni. Da parte sindacale si è precisato la necessità di affrontare la questione dei contratti somministrati non confermati e la stabilizzazione dei somministrati a tempo indeterminato ancora in forza. Come Fim-Cisl abbiamo ribadito la necessità di costruire questi stati di avanzamento dei confronti a livello governativo anche per gli altri siti. È necessario accorciare le tappe del confronto su tutti i siti produttivi ed enti volti ad acquisire prospettive industriali e occupazionali certe. Abbiamo chiesto inoltre al Governo di attivare quanto prima un tavolo per affrontare un confronto per dare risposte su tutti i siti produttivi di Stellantis, da quello delle motorizzazioni a quelli di assemblaggio, ci aspettiamo nei prossimi giorni una concretizzazione da parte del Ministero dello sviluppo Economico.
Ufficio Stampa Fim Cisl