EX GKN, QF: raggiunta ipotesi d’accordo, ora monitorare intesa
Comunicato Stampa
Dichiarazione del coordinatore nazionale Fim Cisl Stefano Boschini
EX GKN, QF: raggiunta ipotesi d’accordo, ora monitorare intesa
Il giorno 19 gennaio si sono incontrati la società QF SPA (ex- Gkn) rappresentata dal Dott. Francesco Borgomeo, Fim-Fiom-Uilm e Cgil-Cisl-Uil nazionali e territoriali e la RSU. Alla riunione, tenuta in modalità mista, presenza/conference presso il MiSE, hanno partecipato anche i rappresentanti di Invitalia, del Ministero del Lavoro e delle istituzioni locali: la Regione Toscana, la Città Metropolitana di Firenze e i Comuni di Firenze e Campi Bisenzio.
Le parti si sono confrontate, definendo il percorso che accompagnerà i lavoratori ex GKN verso la nuova società, la quale dovrà garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e nuove prospettive produttive e industriali.
Le condizioni e gli obiettivi di questo percorso sono stati recepiti all’interno di una ipotesi di Accordo Quadro siglato al termine dell’incontro, il quale impegnerà per i prossimi mesi tutti i soggetti presenti alla riunione.
L’ipotesi di accordo, che nei prossimi giorni sarà sottoposta a un referendum tra i lavoratori, prevede i seguenti punti:
•la costituzione di una commissione paritetica di proposta e verifica tra azienda ed RSU, che rimarrà in carica anche dopo il passaggio al soggetto re-industrializzatore;
•che la fase di transizione sia gestita con un ammortizzatore sociale ordinario, la CIGO ed eventualmente con la Cassa per Transizione;
•che, entro la fine di gennaio, azienda ed RSU definiscano una mappatura delle professionalità e un piano di formazione finalizzato alla riqualificazione dei lavoratori;
•che entro il 15 febbraio QF comunichi alla RSU i nominativi dei soggetti interessati alla reindustrializzazione;
•che entro il 31 marzo, siano presentate alle parti le proposte vincolanti d’acquisto da parte dei soggetti re-industrializzatori, che dovranno rispettare i termini dell’Accordo Quadro;
•che il percorso garantisca il saldo occupazionale e la continuità per tutti i dipendenti, ponendo particolare attenzione ai lavoratori degli appalti, che dovranno continuare ad operare dentro lo stabilimento con altre imprese d’appalto o attraverso la internalizzazione e agli ex somministrati, con l’attivazione di un bacino in relazione alle competenze di cui l’azienda dovesse aver bisogno; •che Invitalia possa attivare forme d’investimento, qualora richieste;
•Momenti di verifica periodici e costanti.
Nel giudicare positivamente il raggiungimento di un’ipotesi di accordo sul percorso, la Fim ribadisce che la conclusione positiva della vertenza si determinerà solo quando gli impegni di QF troveranno attuazione concreta, con l’ingresso del nuovo investitore e con un piano industriale di
prospettiva che realizzi gli impegni a salvaguardia dell’occupazione.
Assieme ai tutti i soggetti firmatari, la Fim attuerà una costante azione di monitoraggio affinché il percorso proceda nel rispetto dell’intesa raggiunta oggi.
Roma, 19 gennaio 2022 Ufficio stampa Fim Cisl