QF ex GKN: ancora troppe incertezze, serve un piano industriale chiaro e dettagliato
Comunicato Stampa
Dichiarazione coordinatore nazionale Fim Cisl Stefano Boschini e Francesco Diazzi Fim Cisl Toscana
QF ex GKN: ancora troppe incertezze, serve un piano industriale chiaro e dettagliato
Si è svolto nella tarda mattinata di oggi in videoconferenza l’incontro promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico per la vertenza QF (ex-GKN) con le organizzazioni sindacali, in vista dell’imminente data di closing dell’operazione di conversione dello stabilimento.
Operazione quest’ultima prevista dall’accordo quadro firmato presso il MiSE a gennaio di quest’anno. La riconversione dovrebbe portare dal 2024 alla realizzazione di nel sito di motori elettrici E-Drive 5.0, di ultima generazione per macchinari industriali.
A seguito di sollecitazioni di dettagliare il progetto da parte, l’azienda per nome di Borgomeo, ci ha delineato le modalità e i soggetti coinvolti a vario titolo nello sviluppo, ricerca e produzione nelle due fasi previste.
“In questi mesi abbiamo attraversato un percorso contraddistinto da poca chiarezza e scenari che cambiavano continuamente, anche forzando, in alcuni momenti, le linee che ci eravamo dati con la firma dell’accordo quadro. La conferma di questo il fatto che il MiSE non ha avuto manifestazioni in tutti questi mesi, da parte di chi dovrà costituire la compagine aziendale, questo ci porta a dire che siamo ancora ad un livello troppo incerto per poter effettuare qualsiasi valutazione sul progetto e piano industriale.
Chiediamo che con il termine della scadenza per il closing, venga presentato un piano industriale chiaro e dettagliato che espliciti: tempi, soggetti e modalità di attuazione e di poter effettuare una valutazione, in condivisone con le istituzioni nazionali e territoriali dello stesso.
L’obiettivo per noi resta quello di dare attuazione a quanto condiviso nell’accordo quadro e fare dei passi avanti sul progetto, in termini di investimenti e sostenibilità dello sviluppo e della produzione, partecipazione dei privati e del pubblico, formazione e mercato di riferimento.”
Roma, 22 luglio
Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL