Renato Berretta 15 Agosto 2022
Renato Berretta importante figura sindacale di Fim e Cisl ci ha lasciato ieri 15 agosto, dopo una lunga malattia.
Modenese di origine, Berretta fa la sua prima significativa esperienza sindacale a inizio anni ’70 come operatore della Fim di Pordenone, con l’incarico di seguire l’attività di rappresentanza e contrattazione alla Zanussi di Porcia, dove, insieme a un gruppo di giovani sindacalisti della Fim, raggiunge risultati importanti in termini di adesioni al sindacato e d’innovazione contrattuale allargando la base di rappresentanza, soprattutto tra gli impiegati.
Rientra alla Fim di Modena nel 1974 per ricoprire poi il ruolo di segretario generale provinciale. Il 7 maggio 1980, viene eletto in segreteria nazionale Fim, quindi confermato al congresso di Pesaro dell’81, sono anni in cui la Fim è impegnata nella campagna per le 35 ore.
Berretta in Fim nazionale segue in particolare il settore dell’Elettrodomestico e soprattutto, in quegli anni, nel mondo sindacale è tra i pionieri nella costruzione della cultura sindacale e della gestione dei fondi di previdenza complementare.
Conclude il suo impegno nella segreteria nazionale Fim nel 1985 al congresso di Pesaro, il X Congresso della Fim, che verrà ricordato per l’adozione del logo della margherita.
Negli anni successivi Renato Berretta occuperà il ruolo di dirigente della Cisl Emilia Romagna e successivamente continuerà ad occuparsi in Cisl nazionale della previdenza complementare, in particolare negli anni 2000, dello sviluppo dei fondi pubblici negoziali del settore pubblico, in alcuni dei quali ricoprirà anche ruoli apicali di rappresentanza, come quello di presidente del fondo pensione della Scuola, Espero.
La Fim lo ricorda per il suo brillante e qualificato impegno sindacale per tutto l’arco della sua variegata esperienza e militanza.
Roma, 16 agosto 2022