Lukoil, raffineria Priolo: La transizione non lasci indietro nessuno “Giusta” non sia solo uno slogan ma una prova concreta
Comunicato stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl, Valerio D’Alò e del Segretario Generale Fim Sicilia, Pietro Nicastro
La transizione non lasci indietro nessuno “Giusta” non sia solo uno slogan ma una prova concreta
La FIM CISL Sicilia, con tutte le strutture territoriali, sarà presente alla manifestazione di domani, 18 novembre 2022, che si terrà a Siracusa.
Il corteo si snoderà tra le vie cittadine, partendo da piazza Marconi fino a raggiungere piazza Archimede, davanti alla sede della Prefettura.
Contestualmente la Fim Cisl terrà un presidio davanti al MIMIT, il Ministero dello imprese e del made in Italy ex Mise, in occasione dell’incontro convocato dal ministro Urso per la stessa giornata.
«Abbiamo l’esigenza di far emergere la gravità del problema occupazionale che si potrebbe delineare, qualora dovesse bloccarsi il polo industriale di Priolo», commenta il segretario nazionale della Fim Cisl Valerio D’Alò. «In ballo c’è il futuro di migliaia di lavoratori e non solo. Il blocco rischierebbe, inoltre – aggiunge D’Alò – di mettere in ginocchio l’intera economia Siracusana con ulteriori contraccolpi occupazionali e sociali nell’intera provincia e non solo».
Per la Fim Cisl i primi a pagarne le conseguenze sarebbero i lavoratori metalmeccanici.
«tutto ciò è incomprensibile e non lo possiamo consentire .Vogliamo spingerci oltre. Bisogna – spiega il segretario generale della Fim Cisl Sicilia Pietro Nicastro – che qualcuno decida seriamente circa la necessità di sostenere una politica di sviluppo e di sostenibilità, puntando su investimenti atti a garantire, da un lato la continuità lavorativa del polo industriale, dall’altro, con gli stessi investimenti, adottare tutte le misure necessarie alla transizione energetica e ambientale che possa garantire l’occupabilità dei lavoratori».
Per Valerio D’Alò e Pietro Nicastro la “giusta transizione” non deve essere solo uno slogan.
«vertenze come queste in Sicilia sono il banco di prova per il Governo che ha un’occasione concreta per dimostrare nei fatti che si ha la volontà di non lasciare indietro nessuno e che – concludono – si vuole rendere il paese competitivo nella sfida della sostenibilità ma che sostenibilità sia intesa sia industriale che sociale».
Roma, 17 settembre 2022 Ufficio Stampa Fim Cisl