TELESPAZIO E-GEOS, RAGGIUNTA L’INTESA SULL’ART.4
Nella giornata di ieri si è tenuto, come da intese tra le parti, l’incontro tra le Segreterie Nazionali di FIM FIOM UILM, il Coordinamento delle RSU e la Direzione Aziendale della Telespazio ed E-Geos, al fine di verificare, rispetto alle richieste fatte nel precedente incontro, le condizioni per la condivisione dell’art.4.
L’Azienda ha aperto l’incontro accettando la richiesta inerente l’ampliamento del perimetro anche al personale diretto, per una quota massima di 15 unità sulle 50 complessive, che rispetti il principio della prossimità e la congruità ad una casistica specifica che afferisce alle categorie definite fragili, possessori di Legge 104 e distanza maggiore ai 90 Km dalla sede di lavoro.
Altro elemento importante, che ha permesso di condividere l’accordo, è l’impegno sul cambio mix: infatti rispetto alle uscite previste per isopensione, (50), l’Azienda si è impegnata, nell’arco temporale in cui si colloca l’intesa, ad assumere 100 lavoratori/lavoratrici, quindi una quota doppia rispetto alle uscite stesse.
Le modalità operative restano invariate ovvero 2 finestre di uscita (30/11/2023 e 30/11/2024) in cui il criterio primario è la prossimità sul raggiungimento dei requisiti di pensione entro il 2028, con copertura contributiva di 5 anni per le uscite nel 2023 e 4 anni per le uscite nel 2024, integrazione dell’assegno di isopensione, con mensilità aggiuntive coerenti al periodo l’uscita e il raggiungimento dei requisiti pensionistici, vincolate alla sottoscrizione di un verbale di conciliazione.
Essendo state recepite e accolte le richieste fatte nell’incontro del 29 maggio scorso il Coordinamento FIM FIOM UILM ha sottoscritto formalmente l’intesa.
Nelle prossime settimane l’Azienda metterà a disposizione del personale interessato la documentazione atta a presentare la propria disponibilità a valutare l’adesione alla procedura stessa.
Telespazio E-Geos: Forti Criticita’ sulla Consuntivazione del PDR 2022
Successivamente all’intesa sull’art. 4 si è proceduto alla consuntivazione dei valori del PDR inerenti il 2022.
L’illustrazione degli indicatori inerenti TELESPAZIO ha evidenziato il mancato raggiungimento del parametro relativo agli ordini che pesa il 20% del massimale teorico, attestando il valore del PDR, a parametro 100 (C3 ex 5°) per la LOB SSO a 2.299 Euro, per la LOB SATCOM a 2.303 Euro e per le funzioni centrali a 2.291 Euro.
Il mancato raggiungimento del parametro relativo agli ordini ha fatto perdere mediamente, rispetto al valore del PDR 2021, 200 Euro ad ogni dipendente.
Per quanto il Premio di Risultato, per sua natura formale e giuridica, sia strutturato su parametri soggetti a variabilità, quanto da noi evidenziato all’azienda, nell’analisi successiva ai dati che ci hanno fornito, è quanto meno paradossale, in un mercato che ha visto nel 2022, e per gli anni venire, un’espansione senza precedenti del valore economico dei finanziamenti stanziati a livello Italia, Europa e Mondo, con un picco teorico di 371 Miliardi di Dollari a livello Mondo e di oltre i 2 Miliardi a livello Italia, con riflessi importanti derivanti dal PNRR, e l’aver raggiunto il 75% di quanto previsto a Budget è incomprensibile.
Abbiamo oltremodo sottolineato che Telespazio, per la “natura” del suo core business, è anche meno soggetta a parametri di competitività rispetto agli altri players nazionali avendo l’esclusiva, almeno sul territorio nazionale, sui centri spaziali, indispensabili per il controllo e le comunicazioni, elementi questi centrali e strategici che legano il “prodotto” spazio, (satelliti e/o sistemi orbitali), al cliente statale e/o privato.
Se è stato redatto un budget particolarmente sfidante, che non ha tenuto conto anche di elementi “accidentali” che avrebbero potuto generare delle criticità allo stesso, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il cambio di governo in Italia rispetto ai tempi e ai criteri delle gare del PNRR, queste scelte non possono e non devono ricadere sui dipendenti che hanno invece centrato pienamente gli indicatori di loro competenza.
Con sfumature diverse, ma con riflessi molto più pesanti per i lavoratori, l’illustrazione degli indicatori E-GEOS in cui, il mancato raggiungimento del parametro relativo all’EBITA, che pesa il 25% del massimale teorico, e il raggiungimento per solo lo 0.7% del parametro del MOL, attestano il valore del PDR, a parametro 100 (C3 ex 5°) a 1.888 Euro, con una perdita pro-capite dipendente di 531 Euro rispetto al valore del PDR 2021!
Sia l’EBITA che il MOL sono indicatori importanti perché permettono di valutare chiaramente se un’’azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre operate dagli amministratori dell’azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) e proprio per la loro natura evidenziano chiaramente, augurandoci che sia solo un problema relativo al 2022, un problema di marginalità e reddittività importante all’interno di E-GEOS.
E’ evidente, proprio per la loro natura, che tali indicatori risentono delle “scelte” operate dal management soprattutto in relazione al valore dei contratti acquisiti e degli ordini a budget i quali, se non gestiti con lungimiranza, possono determinare valori non coerenti che possono avere, come avvenuto, riflessi importanti sull’intera platea dei lavoratori.
Proprio alla luce di tali considerazioni, oltre alla palese evidenza che gli indicatori che “pesano il puro lavoro” delle maestranze sono tutti ampiamente positivi, abbiamo dichiarato all’Azienda che occorre predisporre e concertare interventi mirati e soluzioni definite atte a calmierare il peso delle “scelte” fatte e recuperare quel pezzo di salario che per noi non può ricadere solo ed unicamente sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici di Telespazio ed E-Geos.
Se tale richiesta non sarà valutata positivamente non esiteremo a mettere in campo gli strumenti necessari a tutela di tutte le maestranze.
Il confronto, nella prossima informativa annuale, alla presenza degli AD, sarà sicuramente centrale e ci auguriamo dirimente per risolvere le problematiche, esposte al tavolo nella giornata di ieri, e identificare le opportune soluzioni.
Roma 13 06 2023