Metalmeccanici: Cisl e Fim – al MIMIT ripreso concretamente il confronto sulla politica industriale del settore. Senza interventi significativi troppe filiere e posti di lavoro a rischio
“Si è da poco concluso presso il MiMIT a Roma, l’incontro tra il Ministero Urso e le organizzazioni sindacali per fare il punto sulle varie filiere industriali della metalmeccanica, in particolare sul settore dell’automotive, dell’elettrodomestico e della siderurgia, con particolare attenzione alla vertenza di Acciaierie D’Italia . Un incontro utile e concreto a detta del segretario confederale della Cisl Giorgio Graziani e del segretario nazionale Fim Roberto Benaglia – in cui si sono affrontati i principali dossier dei settori della metalmeccanica.
Durante l’incontro il ministro ha ricapitolato i diversi impegni di cui il governo sta lavorando per il rischio di deindustrializzazione e abbassamento della capacità industriale che il nostro Paese sta avendo su settori importanti come l’automotive, elettrodomestico e la siderurgia a cui la transizione green e digitale ci espongono, in particolare sul settore dell’auto. Il confronto odierno – dicono i due sindacalisti – è stato importante ed ha consentito di entrare nel merito delle questioni aperte. Apprezziamo lo sforzo del ministro sui temi legati a Stellantis e su Acciaierie d’’Italia, l’obiettivo è di arrivare ad intese specifiche con queste imprese prima dell’estate. In Particolare sul Gruppo Stellantis la volontà entro l’estate è quella di arrivare ad un accordo che possa mettere in sicurezza gli stabilimenti e l’indotto del settore, su cui il nostro Paese è leader nel mondo, tornando a puntare sulla crescita produttiva in questa fase difficile di transizione. Abbiamo risollecitato il ministro a dare priorità alle proposte che sull’auto sono state condivise tra noi, Anfia e Federmeccanica convocando un tavolo su Automotive dedicato.
Sulla filiera del bianco permangono – dicono Graziani e Benaglia – delle preoccupazioni per i due grandi gruppi Electrolux e Whirlpool, in particolare, per le due possibili acquisizioni turca e cinese che rappresentano segnali preoccupanti del settore che rischia di non essere più considerato strategica e attrattivo in Europa. Bisogna in questo senso mettere in campo una politica industriale chiara ed efficace. Vorremmo capire attorno alla golden power, come costruire gli impegni e il piano industriale per garantire sviluppo e occupazione.
Sul gruppo Acciaierie D’Italia condividiamo la volontà espressa dal Ministro di ottenere un vero e coerente piano industriale importante da parte di Mittal ed in caso contrario modificare la governance con l’acquisizione da parte sello Stati della maggioranza del capitale aziendale . E’ necessario, che si volti completamente pagina rispetto all’attuale gestione, non più sostenibile. Entro luglio ci aspettiamo un nuovo assetto che finalmente dia delle risposte.
Quello di oggi è stato quindi un incontro importante sul piano della ripresa di un confronto concreto con il governo al quale come Cisl, afferma Graziani , abbiamo chiesto di convocare anche un tavolo sulle politiche industriali per confrontarsi, unitamente al sistema delle imprese, sugli altri settori e filiere oltre alla applicazione dei DDL su incentivi e Made in Italy. Incontro proficuo, conferma Benaglia della Fim, anche grazie alla mobilitazione, che come metalmeccanici abbiamo messo in campo a luglio. Il Paese ha bisogno davanti alle transizioni e ai cambiamenti in atto di una politica industriale che per la Fim come per la Cisl, oltre per le questioni prioritarie del settore metalmeccanico, riguarda l’intera industria del Paese e con esse la nostra politica sindacale”.
Roma 19 giugno 2023 Uffici Stampa Cisl e Fim Nazionali