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Italian Green Factory; Nobis, Trapani: Fondamentale l’acquisizione del nuovo immobile, ora si avvii il “Piano di Accelerazione”.

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Comunicato Stampa

Metalmeccanici: il Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis e del Segretario della Fim Cisl Napoli Biagio Trapani

Italian Green Factory; Nobis, Trapani: Fondamentale l’acquisizione del nuovo immobile, ora si avvii il “Piano di Accelerazione”.

L’acquisizione del nuovo immobile annunciata oggi da Italian Green Factory è una notizia fondamentale per le lavoratrici ed I lavoratori ex Whirlpool, un’ulteriore svolta per le maestranze di Via Argine e una conferma circa la bontà del progetto industriale che si sta costruendo

Nell’incontro dello scorso 16 aprile la dirigenza di Tea-Tek/italian Green Factory ci ha presentato il piano industriale per il rilancio industriale del sito ex-Whirlpool Napoli di via Argine.

In quell’occasione Italian Green Factory ha confermato e dettagliato il piano di reindustrializzazione della fabbrica ex Whirlpool.

Ci è stato esposto un progetto industriale che guarda al mercato della transizione energetica che potrà avere una prospettiva di mantenimento occupazionale di lungo termine, considerando che gli investimenti complessivi ammontano a € 83 milioni, di cui € 72 milioni per l’industrializzazione del nuovo stabilimento e per l’acquisto dei macchinari, mentre € 11 milioni sono destinati a progetti di ricerca e sviluppo strutturati in un centro di ricerca che, in prospettiva, potrà collaborare con l’Università di Napoli e con gli ITS per progetti di collocazione di personale altamente qualificato.

In quell’occasione la direzione ci ha comunicato la volontà di allargare il processo interno produttivo con un’attività di carpenteria, tale da poter portare ulteriori investimenti e assunzioni. Un impegno, questo, subordinato all’acquisizione di un immobile capace di rispondere alle esigenze che una produzione così futurista richiede.

La realizzazione di questo piano, denominato: “piano di accelerazione”, ripaga di tutti gli sforzi che, come organizzazioni sindacali, insieme alle lavoratrici e i lavoratori Ex-Whirpool, abbiamo fatto.

Ora attendiamo la convocazione in sede ministeriale per la definizione dell’accordo quadro che dovrà confermare i contenuti definitivi del piano industriale, l’impegno delle istituzioni locali sulle materie di loro competenza e la definizione dei termini con cui il MIMIT sosterrà lo sviluppo e consolidamento del progetto di reindustrializzazione. Vista l’importanza del progetto, crediamo ci siano tutte le basi per essere sostenuto sia dal Fondo Salvaguardia Imprese che dal Contratto di Sviluppo.

Oggi si è compiuto un ulteriore passo verso un futuro più sereno per le famiglie di Via Argine.

Roma, 13 maggio 2024 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL