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Piazza della Loggia; Uliano: la partecipazione antidoto al terrorismo e all’odio

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano

Piazza della Loggia: la partecipazione antidoto al terrorismo e all’odio

Sono passati 50 anni da quel 28 maggio 1974, quando una criminale bomba neofascista esplose a Brescia in Piazza della Loggia mentre parlava il Segretario Generale della Fim Cisl bresciana Franco Castrezzati, durante una manifestazione dei sindacati e dei comitati antifascisti contro il terrorismo nero: otto persone persero la vita e molti furono i feriti.

Quell’attentato terroristico, di cui fu subito chiara la matrice neofascista (come confermarono le rivendicazioni e le indagini) fu eseguito materialmente e ordito politicamente all’interno di un chiaro disegno autoritario; fu un’azione eversiva che aveva come bersaglio la convivenza civile, la partecipazione, la libertà politica e sindacale. Il 20 giugno 2017, dopo decenni di indagini, la giustizia italiana sembra aver messo finalmente la parola fine all’accertamento della verità sulla strage di Brescia. La Corte di Cassazione ha dichiarato colpevoli in via definitiva Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte.

Purtroppo non è finito il tempo in cui tenere alta la guardia contro ogni forma di violenza, di fanatismo, di terrorismo. La situazione internazionale è disseminata di drammatici focolai di guerra, dal Medio-Oriente all’Ucraina, accompagnati dal riemergere rigurgiti di intolleranza, neofascismo e persino anti-semitismo, che sempre più spesso si saldano con fanatismi religiosi e, nei casi peggiori, con il terrorismo internazionale.

È una situazione esplosiva, spesso tollerata e non di rado fomentata da una certa politica: ma non si può scherzare con il fuoco, specie a ridosso di importanti eventi politici come le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Tutto ciò mina la convivenza civile e democratica alimentando un sentimento diffuso di diffidenza e paura nei confronti “dell’altro”. 

Non dobbiamo ripetere gli errori del passato.  Tutte le manifestazioni che inneggiano al fascismo e al nazismo vanno combattute da destra e da sinistra e punite come previsto dalla legge: su questo non sono ammesse deroghe.  A ciò va tuttavia affiancato un discorso pubblico capace di parole atte ad alimentare una cultura condivisa di convivenza e partecipazione, a cominciare dal mondo dell’informazione, dove sempre più frequenti viaggiano fake-news e messaggi fomentatori di odio.

Il terrorismo, quale che ne sia la matrice, è sempre stato nemico del movimento dei lavoratori e della democrazia. A questo proposito, oggi più che mai va garantita la possibilità di una dialettica democratica praticata in un clima propizio al pluralismo di tutte le idee, in un momento in cui la spettacolarizzazione mediatica tende a promuovere personaggi capaci solo di esasperare il confronto con slogan evocatori di tradimenti e vendette contro presunti nemici, distogliendo l’attenzione dalle loro proprie responsabilità.

Per gli otto morti e le centinaia di feriti di Brescia, e per tutte le vittime del terrorismo, è nostro impegno urgente contrastare qualsiasi forma di violenza politica, che nella storia italiana ha sempre rafforzato i poteri consolidati e allontanato i lavoratori dalla partecipazione democratica.

 Roma, 27 maggio 2024                                                                                Ufficio Stampa FIM CISL Nazionale