STMicroelectronics: Catania è la sede della nuova fabbrica di semiconduttori SiC da 200 mm
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis
e del Segretario generale FIM CISL Sicilia Pietro Nicastro
STMicroelectronics: Catania è la sede della nuova fabbrica di semiconduttori SiC da 200 mm che prevede un investimento complessivo di 5 miliardi di euro e 3000 posti di lavoro
Oggi la Vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, e il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, presenti presso la sede di Stmicroelectronics di Catania, hanno annunciato un programma di investimento pluriennale di 5 miliardi di euro per il sito di Catania con un sostegno finanziario di circa 2 miliardi di euro da parte dello Stato italiano, con una ricaduta occupazionale 3000 nuovi posti di lavoro qualificati. Gli obiettivi per il nuovo impianto sono l’avvio della produzione nel 2026 e il ramp-up alla piena capacità entro il 2033, con una produzione a regime di fino a 15mila wafer a settimana.
Il nuovo stabilimento da costruire a Catania prevede un impianto di produzione ad alto volume di chip a carburo di silicio da 200 mm, per dispositivi e moduli di potenza, nonché’ per test e confezionamento. La nuova fabbrica affiancherà quella già insediata lo scorso anno, che prevedeva la produzione di substrati di carburo di silicio con un investimento di più di 700 milioni di euro e 700 posti di lavoro. I due impianti formeranno il Silicon Carbide Campus della ST, ai sensi dell’European Chips Act, realizzando la visione dell’azienda di un impianto di produzione completamente integrato verticalmente per la produzione di massa di SiC in un unico sito. Si realizzerà la catena completa del chip a carburo di silicio e per cui nel chip act europeo è prevista un’attenzione particolare. Infatti, questo materiale si presta per tecnologie utili legate alla transizione ecologica e per l’economia green, come per l’auto elettrica, ed offre ampi spazi di mercato mondiale. Inoltre, lo stabilimento catanese in questione è attualmente l’unico nel suo genere in Europa, denominato “first of kind”, che permette secondo le regole europee una deroga sugli aiuti di Stato, infatti i fondi vengono dal PNRR.
Per il Segretario nazionale FIM Massimiliano Nobis e Pietro Nicastro Segretario generale FIM Sicilia: “Un annuncio di straordinaria importanza che rende centrale Catania e la Sicilia nel panorama dell’industria dei semiconduttori in Europa”. Tutto il ciclo integrato in unico plesso industriale che rilancia la nostra città nella sfera dei siti altamente tecnologici e industrializzati e con notevoli riflessi occupazionali per il territorio, annunciati 3000 posti di lavoro”.
L’investimento annunciato oggi – sottolineano Nobis e Nicastro – nel sito di Catania della STMicroelectronics fa riemergere l’Etna Valley dopo il sogno svanito della fabbrica a 12 pollici a Catania piu di 15 anni fa. Questo investimento contribuirà a sviluppare e implementare corsi di formazione e competenze per aumentare il bacino di forza lavoro qualificata. I 3000 nuovi posti di lavoro saranno una linfa vitale per un territorio da anni martoriato da alti tassi di disoccupazione. A tal proposito, concludono di segretari FIM – bisogna remare tutti nella stessa direzione affinché questi investimenti vengano realizzati nei tempi prestabiliti e condividere insieme, azienda e sindacati, un’azione sinergica per l’occupazione dei nuovi diplomati e laureati, realizzando quanto serve per fornire le competenze utili ad offrire la possibilità occupazionale ai giovani siciliani. Importante sviluppo industriale per tutto il paese, aumentare la quota di mercato dei semiconduttori permetterà di poter approvvigionare anche molte aziende manifatturiere italiane”.
Roma , 31 Maggio 2024 Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL