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CCNL: Federmeccanica deve dare risposte concrete a tempi determinati e somministrati. Servono più diritti e sicurezza negli appalti

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COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Nazionale Ferdinando Uliano

CCNL: Federmeccanica deve dare risposte concrete a tempi determinati e somministrati. Servono più diritti e sicurezza negli appalti


Si è concluso oggi a Roma, presso la sede di Confidustria, il ciclo di quattro incontri programmati per la trattativa del rinnovo del Contratto dei Metalmeccanici prima della pausa estiva.
Al centro della discussione odierna il tema del mercato del lavoro, delle politiche attive e degli appalti.
In apertura il direttore generale di Federmeccanica Stefano Franchi ha ricordato come nelle imprese metalmeccaniche, secondo l’indagine di Federmeccanica stessa, il 95% dei contratti sono a tempo indeterminato, non rispondendo di fatto alle richieste presenti in piattaforma sulla stabilizzazione dei contratti precari. Sulle politiche attive sono disponibili ad investire nell’apprendimento permanente, a partire sia dall’apprendistato duale che professionalizzante, semplificando così gli aspetti burocratici e organizzativi che riguardano questi istituti contrattuali, ma non sono disponibili ad intervenire su aspetti già normati dalla legge. C’è inoltre la disponibilità a ridisegnare, attraverso l’osservario congiunto, le politiche per effettuare una proposta di rivisitazione delle norme di natura sociale in maniera più efficiente.
Per quanto riguarda gli appalti, oltre alle nuove norme di tutela introdotte ad inizio anno, Franchi ha sottolineato l’importanza dell’indotto delle aziende metalmeccaniche e proposto, un sistema con una infrastruttura digitale per rendere trasparente il sistema degli appalti stessi.
Il Segretario generale della FIM Ferdinando Uliano, rispetto ai dati illustrati ha precisato che, il dato del 95% non è un dato reale ma si basa sull’indagine effettuata da Federmeccanica, che interessa un piccolo campione che riguarda 970 aziende, e 197 mila lavoratori su una realtà complessiva di 43mila aziende e oltre 1.6.milioni di lavoratori. Noi registriamo situazioni completamente diverse dove c’è un uso improprio dello staff leasing, con lavoratori che si trovano in questa modalità contrattuale da 5/6 anni; questo non è accettabile. Nelle nostre richieste contrattuali abbiamo preso le migliori pratiche che insieme abbiamo individuato nei processi di stabilizzazione, nelle varie realtà lavorative, per estenderle a tutto il mondo metalmeccanico. Nel rinnovo del contratto bisogna che queste diventino patrimonio comune e individuare un percorso certo di stabilizzazione dei lavoratori. C’è poi un tema della sicurezza legato alla precarietà. I dati INAIL sulla sicurezza ci dicono che i lavoratori precari sono quelli più esposti ad avere infortuni, anche gravi. Per questo, in piattaforma abbiamo inserito elementi di certezza tra i quali la formazione rispetto ai rischi.
Apprezziamo l’apertura verso forme di inserimento al lavoro che vedano l’apprendistato come forma contrattuale predominante. Serve però l’assunzione di responsabilità sociale rispetto a situazioni di criticità aziendali che si manifestano nel momento di una crisi, dove i lavoratori con queste forme di contratto sono i primi a pagare.
Sugli appalti in piattaforma, chiediamo che chi lavora nell’appalto metalmeccanico deve applicare il nostro contratto. In questo senso la proposta di lavorare insieme ad una infrastuttura digitale (blockchain) per rendere trasparente e certificato il sistema degli appalti ci trova perfettamente d’accordo. Mentre sui servizi e spazi comuni ( bagni, docce, mensa, infermeria ecc.) negli appalti va trovato una regolamentazione che non gravi sui lavoratori dell’appalto che spesso, si trovano per via della riduzione dei costi a non usufruire di questi servizi. Stessa cosa dicasi sulla sicurezza, bisogna trovare dei percorsi contrattuali che diano la formazione adeguata a tutti i lavoratori.

A conclusione dell’incontro, ci si è lasciati con la necessità di ragionare sull’insieme delle proposte, analizzate nel corso di questi 4 incontri, e fissato il prossimo appuntamento il 19 settembre.
Roma, 26 luglio 2024

Ufficio Stampa Nazionale FIM