Nel nuovo CCNL la FIM punta ancora sulla Formazione Professionale
L’assemblea dei delegati Fim e Uilm del 22 luglio 2015 a Roma, ha ribadito la forte attenzione del sindacato, ed in particolar modo della Fim, al tema della Formazione Professionale.
Confermando l’architettura dell’Articolo 4 della Sezione Prima del Sistema delle Relazioni Sindacali dell’ultimo contratto (che scade il 31 dicembre 2015), la Fim e la Uilm puntano ancora una volta sull’importanza della Formazione Professionale e sul diritto soggettivo della formazione per ciascun lavoratore.
Per questo motivo, lo schema di piattaforma da proporre a Federmeccanica e Assistal, contempla i seguenti aspetti:
La formazione di ogni lavoratore deve essere indicata come un diritto soggettivo, con specifiche prerogative, con un monte ore annuo dedicato.
==> rafforzamento delle normative sulle 150 ore indirizzandole a una nuova stagione per la crescita delle competenze e della professionalità di ogni singolo lavoratore.
==>Formazione deve guardare alla crescita professionale e formazione per la riqualificazione.
==> Apprendistato professionalizzante. Va rafforzato quale strumento di ingresso e preparazione al lavoro
==> Apprendistato di primo livello come rafforzamento del percorso di alternanza scuola/lavoro.
==> Diritto contrattuale soggettivo alla formazione (garantendo uno standard minimo di pacchetto formativo e un monte ore adeguato nel triennio).
==> Consultazione e co-progettazione RSU in sede di progettazione dei corsi
==> Certificazione della formazione ricevuta
Sarà compito della delegazione trattante tenere il punto su questi aspetti e rafforzare alcuni istituti esistenti che sono garanzia di partecipazione responsabile alle istanze della Formazione finanziata da Fondi Interprofessionali (ma anche da altre fonti di finanziamento).