Alcoa, Bentivogli ad Alfano: “gli operai processati i teppisti no”
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli
Alcoa, BENTIVOGLI AD ALFANO:
“gli operai processati i teppisti no.
Il Ministero degli interni ci convochi subito”.
E’ ripresa questa mattina la mobilitazione dei lavoratori Alcoa, in presidio fuori i cancelli dello stabilimento ex-Alcoa da più di un anno, a Cagliari per manifestare sotto il Palazzo della Prefettura.
Nella recente visita a maggio il Premier Renzi aveva annunciato l’impegno a sollecitare l’Unione Europea per accelerare il responso della Commissione Ue alla strumentazione predisposta per il contenimento del costo dell’energia che è un’inaccettabile impasse sul processo di cessione dello stabilimento ex-Alcoa di Portovesme a Glencore. Il Premier, insieme al Ministro Del Rio, annunciava il possibile riavvio dopo l’estate.
E invece delle buone notizie, da parte del Governo, ai lavoratori sono arrivate le denunce per la manifestazione del 20 settembre 2012 a Roma contro la chiusura dello stabilimento. Manifestazione in cui fu encomiabile la gestione da parte del servizio d’ordine e molto discutibile la condotta di alcuni agenti delle forze dell’ordine.
Un fatto gravissimo su cui chiediamo la convocazione da parte del Ministro Alfano e del Ministero degli Interni. Poche ore più tardi la beffa: il tribunale di Rotterdam ha giudicato non perseguibili i teppisti olandesi “perché non esistono le immagini video” dei tifosi, che lo scorso 19 febbraio, in occasione della partita dell’Europa League Roma-Feyenoord, devastarono al fontana della “Barcaccia” in Piazza di Spagna a Roma, nonostante queste immagini sono state diffuse in tutto il mondo e ancora disponibili sul web.
Gravissima la responsabilità del Ministero dell’interno che a distanza di poche ore, considera criminali i lavoratori e garantisce il salvacondotto ai veri delinquenti, non rendendo disponibili le immagini del 19 febbraio.
Da 5 giorni chiediamo al Governo d’ intervenire e al Ministro Alfano di riceverci. Non abbiamo ancora risposta. Scordatevi che accetteremo che si perseguano ingiustamente i lavoratori e ci si agevoli l’impunità dei delinquenti.
Roma, 1 settembre 2015
Ufficio Stampa Fim Cisl