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Laboratorio mediterraneo sul settore automotive in Turchia

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La settimana scorsa (2 e 3 settembre 2015), non molto lontano dalla spiaggia di Bodrum, in Turchia, dove e’ stato raccolto il corpo senza vita di Aylan Kurdi, il bambino di 3 anni della foto simbolo della crisi umanitaria legata all’esodo di milioni di persone che scappano dalla guerra e dalla fame, l’Istituto Sindnova in cooperazione con il sindacato Türk Metal ha realizzato a Didim il 2˚ Laboratorio Mediterraneo sul settore automotive (il primo si era tenuto a Roma il 9 e 10 dicembre 2014).

Il destino ha voluto che tempi e luoghi di questo workshop sindacale coincidessero con il dramma dei profughi siriani… Un dramma, come quello più generale della migrazione, che ci interroga e ci responsabilizza come persone e come sindacati….. Quelle foto che hanno fatto il giro del mondo hanno creato indignazione. L’indignazione e’ il primo stadio di una nuova presa di coscienza. Una rottura dell’indifferenza. Ma da sola non basta! Bisogna muoversi. E agire affinché ci siano cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali.

Il Mediterraneo e’ un crocevia fondamentale per questo cambiamento. E, anche nel nostro lavoro sindacale, lo spazio mediterraneo deve ritrovare una nuova centralità nella cooperazione e interscambio, specie a livello dei singoli settori manifatturieri e delle imprese transnazionali presenti nei diversi paesi. E’ in questa prospettiva che si e’ collocata l’iniziativa promossa da Sindnova, che ha intensificato negli ultimi anni la sua collaborazione con Türk Metal. Come nel 1˚Laboratorio a Roma  – oltre al sindacato turco dei metalmeccanici – hanno partecipato i sindacati Fgmm-Cfdt (Francia), Fim-Cisl (Italia), Mca-Ugt (Spagna).

Due giornate di intenso dibattito su “L’innovazione tecnologica e organizzativa della produzione e del lavoro nel settore dell’automobile”, che ha coinvolto – oltre sindacalisti – esperti (di area sindacale) e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e di alcuni imprese del settore. Tra questi diversi erano i manager di Tofaş, la joint-venture controllata da Fca.

I lavori sono stati introdotti dal presidente di Türk Metal, Pevrul Kavlak, che ha riassunto i problemi nel settore metalmeccanico (in generale) e dell’automotive (in particolare) in Turchia. Poi Kavlak, riferendosi all’importanza dell’evento, ha aggiunto che “La lotta sindacale in difesa dei lavoratori nel contesto della globalizzazione economica, può essere efficace solo a livello internazionale […] Possiamo organizzare la solidarietà della classe operaia in ambito internazionale, possiamo assicurare questa solidarietà in modo permanente. In questo modo aumentiamo le nostre possibilità di avere successo. Non dimentichiamo che la comunità internazionale e la lotta organizzata della classe operaia sono importanti. Il destino dei lavoratori francesi, italiani, spagnoli e turchi (come in tutto il mondo) è comune. Condividere le stesse sfide e gli stessi obiettivi è lo scopo del nostro incontro qui. Il mio augurio è che dopo il nostro incontro saremo più uniti”. E nel ringraziare i partecipanti, Kavlak ha concluso che Türk Metal farà la sua parte.

In successione ho preso la parola a nome della Fim-Cisl, indicando le finalità dell’interscambio con il mondo sindacale turco e presentando gli obiettivi specifici del 2˚Laboratorio. Anche l’azione sindacale globale deve sapersi ancorare alle fabbriche e alle condizioni di vita e lavoro di chi rappresentiamo. Per questo parlare di innovazione tecnologica e organizzativa, significa parlare di ergonomia e miglioramento continuo delle postazioni di lavoro e della qualità del prodotto, di riduzione della fatica fisica e di aumento della produttività (e della sua equa ripartizione tra capitale e lavoro). Significa, pero’, gestire anche le problematiche della salute e sicurezza sul lavoro, a partire da quelli prevalenti nel settore come i disturbi muscolo-scheletrici. Ma affrontare anche i nuovi rischi (crescenti) di natura psico-sociale, derivanti dall’aumento dei carichi cognitivi.

Dopo la presentazione del programma da parte di Claudio Stanzani, le due comunicazioni base sui temi del Laboratorio. La prima “Un viaggio all’interno dell’automobile. I cambiamenti nella tecnologia e nell’organizzazione del lavoro nel settore automobilistico per superare la crisi e per affrontare la concorrenza globale” presentata da Alberto Cipriani, esperto Fim-Cisl sui temi dell’organizzazione del lavoro. La seconda L’approccio ergonomico e le conseguenze per la salute e la sicurezza dei lavoratori” presentata da Giuseppe Baffert esperto e collaboratore della Cisl Piemonte e della Fim-Cisl nazionale.

(… qui di seguito il link con le due presentazioni).

Cipriani, Didim speech

G.Baffert a Didim

Alle due presentazioni ha fatto seguito l’intervento programmato del direttore delle relazioni industriali della Tofaş, Cem Temizarabaci e il dibattito con i partecipanti. Il Laboratorio e’ proseguito con l’analisi dei casi paese (Spagna, Italia, Francia e Turchia) attraverso 4 panel su “Le negoziazioni collettive delle innovazioni tecnologiche e organizzative nel settore automobilistico”. Ciascun panel ha previsto come relatori un rappresentante sindacale del paese in questione (per l’Italia e’ intervenuto Leonardo Burmo che ha illustrato i contenuti del rinnovo del Ccsl di Fca e Cnhi, un manager aziendale (Man nel caso spagnolo, Tofaş nel caso italiano, Renault nel caso francese) e un rappresentante sindacale aziendale turco (Gm nel caso spagnolo, Tofaş nel caso italiano, Renault nel caso francese).

Nel panel sul caso della Turchia, presieduto da Yucel Top operatore Ces, svoltosi nella mattinata del 3 settembre, hanno preso la parola Naci Onsal, segretario generale aggiunto di Türk Iş (la centrale sindacale di Türk Metal, affiliata alla Ces) e Fatih Tokatli responsabile di Mess, la “Federmeccanica” turca, per la formazione e i progetti internazionali. Inoltre c’e’ stata una ricca comunicazione su “Salute e sicurezza sul lavoro nel settore auto in Turchia”.

Nella parte pomeridiana del 3 settembre c’e’ stata la tavola rotonda conclusiva, coordinata da Javier Urbina responsabile ufficio internazionale di Mca-Ugt con i rappresentanti dei 4 sindacati presenti: Taliphan Kiymaz (Türk Metal); Jean Michel Tisseyre (Fgmm-Cfdt); Jose Juan Arceiz (Mca-Ugt) e Gianni Alioti (Fim-Cisl).

Infine, al termine del workshop e dopo le conclusioni di Uysal Altundag, giovane segretario generale amministrativo di Türk Metal eletto nel recentissimo congresso (1 agosto 2015), è stata approvata all’unanimità  – a nome di tutti i sindacati coinvolti – la dichiarazione finale di seguito riportata:

Laboratorio mediterraneo “L’innovazione tecnologica e organizzativa della produzione e del lavoro nel settore dell’automobile”.

Nei giorni 2 e 3 settembre 2015, si è svolto a Didim (Turchia) il secondo atelier mediterraneo dedicato allo scambio delle esperienze sindacali e contrattuali sul tema dell’innovazione tecnologica e organizzativa della produzione e del lavoro nel settore automotive.

L’incontro, organizzato da Türk-Metal e da SINDNOVA, ha avuto il sostegno dei sindacati FIM-CISL (Italia), FGMM-CFDT (Francia) e MCA-UGT (Spagna) ed ha visto la partecipazione di oltre 60 rappresentanti dei lavoratori, sindacalisti e manager dei principali gruppi automobilistici (FCA- TOFAŞ, RENAULT, MAN, GM).

Nel corso del workshop sono stati approfonditi i temi legati alle trasformazioni in atto nel settore automobile con riguardo alle pratiche di relazioni sindacali, all’evoluzione della contrattazione collettiva ed alle conseguenze per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Il dibattito è stato ricco e partecipato. I positivi risultati del workshop incoraggiano il proseguimento dell’esperienza e la pianificazione di nuovi incontri per rafforzare, nel mediterraneo, lo scambio diretto e la cooperazione tra le organizzazioni sindacali del settore automotive.

I partecipanti esprimono il più sincero ringraziamento a TURK METAL, al Presidente Pevrul Kavlak ed a tutte le persone che hanno contribuito alla perfetta organizzazione e riuscita del workshop ed esprimono l’invito a TURK-METAL ed a SINDNOVA – in collaborazione con i sindacati interessati – ad organizzare ulteriori appuntamenti nei prossimi mesi.

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Report a cura di Gianni Alioti