Creata la Rete Sindacale Globale per i lavoratori di Finmeccanica
Il 19 aprile del 2016, riuniti in Roma, i sindacati che rappresentano i lavoratori di Finmeccanica hanno lanciato una nuova rete sindacale globale per coordinare e sviluppare il potere dei lavoratori.
L’impresa multinazionale italiana impiega il 70% del totale degli occupati in Italia nei settori aerospaziale e della Difesa e, inoltre, conta con importanti centri di produzione nel Regno Unito, USA, Francia, Germania, Spagna, Polonia, Australia, India, Brasile, Canada’ ecc. Intorno al 38% dei 34mila lavoratori occupati in Italia sono membri dei sindacati affiliati a IndustriALL Global Union (Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil).
Finmeccanica e’ passata attraverso un periodo di ristrutturazione. Ora la One Company, costituitasi nella forma attuale dal 1˚gennaio 2016, avrà una forza lavoro unificata come controparte internazionale.
Il direttore di IndustriALL Global Union per il settore Aerospaziale e Difesa, Brian Kohler ha accolto positivamente la creazione del nuovo network globale:
“Il Piano d’Azione adottato oggi per questo Gruppo crea una struttura e un programma congiunto finalizzato a realizzare un dialogo sociale sovranazionale con Finmeccanica. In primo luogo faremo una richiesta all’impresa affinché si istituisca un Comitato Aziendale Europeo di Gruppo, in conformità agli obblighi di legge e che di seguito sia riconosciuta la nostra Rete Sindacale Globale rispondendo alle cose che ci stanno a cuore”.
Tra queste preoccupazioni collettive figurano i seguenti temi:
• Ristrutturazione dell’impresa
• Formazione, qualificazione e scambio di conoscenze
• Assunzioni di donne e lavoratori giovani
• Strategia aziendale: politiche industriali ambientalmente sostenibili
• Pari opportunità e di trattamento tra le persone che lavorano nel Gruppo Finmeccanica
• Sub-fornitori e politiche di dumping sociale
• Ricerca e Sviluppo
• Garanzie di produzione nel futuro
• Lavoro precario
La nuova Finmeccanica riunisce differenti culture e relazioni con i sindacati. Questa Rete metterà alla prova l’impegno dell’impresa di rispettare le norme del lavoro. In tutti i paesi e’ frequente incontrare il problema di un’invecchiamento della mano d’opera e i sindacati stanno chiedendo investimenti in formazione, ricerca e innovazione tecnologica per garantire posti di lavoro sostenibili.
Organizzata dai nostri sindacati italiani affiliati FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL, la riunione su Finmeccanica e’ conseguente alla risoluzione della IndustriALL World Aerospace Conference realizzata a Berlino nel 2015.
In base alle previsioni l’industria aerospaziale e difesa nel suo insieme continuerà a crescere nei prossimi anni (specie nell’aeronautica commerciale e civile) e continueranno ad essere della massima importanza nell’economia globale, con un’occupazione diretta di 8,7 milioni di persone e un totale di 58,1 milioni di posti di lavoro indotti.
Durante la riunione, nel contesto del dibattito sul commercio e la Cina, i partecipanti hanno manifestato la loro solidarietà e il loro appoggio ai lavoratori siderurgici europei e britannici.
La Rete ha solidarizzato anche con i lavoratori metalmeccanici di FIM, FIOM e UILM, che realizzeranno uno sciopero nazionale il 20 aprile 2016, per manifestare il loro rifiuto dell’offerta salariale presentata dall’associazione delle imprese in Italia nella negoziazione per il contratto collettivo nazionale, che e’ talmente insignificante da essere considerata un insulto da parte dei lavoratori.
… di seguito i link da cui scaricare il Piano d’Azione approvato il 19 aprile 2016 (in inglese) e le presentazioni del primo giorno della riunione di Brian Kohler (direttore di IndustriALL Global Union per il settore Aerospaziale e Difesa); Gianni Alioti (responsabile Ufficio Internazionale Fim-Cisl); Fabrizio Potetti (coordinatore nazionale Fiom-Cgil di Finmeccanica). In ultimo il comunicato stampa della Fim-Cisl nazionale al termine dei lavori della Rete Sindacale Globale: