FINCANTIERI leader mondiale della Cantieristica.Esempio per il Paese e la politica
Comunicato Stampa
Dichiarazione del segretario nazionale Fim Cisl Michele Zanocco
FINCANTIERI leader mondiale della Cantieristica.
Esempio per il Paese e la politica
Dopo l’operazione che ha portato Vard in mani italiane, l’acquisizione del controllo italiano di STX da parte di Fincantieri assieme alla Fondazione CrTrieste suggella definitivamente Fincantieri come leader mondiale nel settore della cantieristica.
Questa operazione avviene a compimento di un difficile percorso che è stato caratterizzato dalla capacità di superare la pesante crisi che aveva colpito l’azienda nel 2011 e che ha visto la FIM CISL operare con responsabile protagonismo per il suo salvataggio e nel suo rilancio negli anni successivi anche con la sottoscrizione dell’accordo integrativo del luglio 2016.
Gli ultimi anni di Fincantieri, sono stati caratterizzati da un forte capacità di iniziativa commerciale nel mondo e di importante innovazione tecnologica e di prodotto in ogni settore dal militare al cruise, restando leader in ogni segmento di mercato grazie alla forza e capacità del management ma anche di tutti gli operai, gli impiegati e i tecnici che per Fincantieri operano ogni giorno.
L’acquisizione di STX consentirà nuove ed importanti sinergie commerciali e un importante potenziamento delle capacità produttive che devono però vedere sempre al centro lo sviluppo dei cantieri italiani. Riteniamo che anche la politica e le istituzioni italiane debbano imparare molto sia da Fincantieri che dalla politica francese.
Non basta salutare le acquisizioni estere che creano e mantengono occupazione in quei paesi: serve sostenere e sviluppare le competenze industriali anche in Italia.
Da anni siano in attesa di poter sviluppare il ribaltamento a mare del cantiere di Sestri Ponente che consentirebbe uno sviluppo produttivo e occupazionale. Da anni siamo in attesa del potenziamento del cantiere di Castellammare di Stabia, considerato dalla stessa Fincantieri il migliore dal punto di vista della capacità di costruzione ma che langue nei suoi spazi ristretti e nell’eterna incapacità di decidere da parte delle istituzioni regionali e locali.
Da anni siamo in attesa dello sviluppo dei bacini a Palermo che, anche per la sua collocazione geografica e logistica, consente di guardare all’intero mediterraneo.
Riteniamo importante questo successo anche alla luce delle sinergie con il resto dell’industria italiana di eccellenza che potranno essere messe in campo. Per questo va avviata un’azione di partnership forte con il Gruppo Leonardo e le altre società italiane fornitrici di prodotti e tecnologie per consentire la crescita e lo sviluppo tecnologico e occupazionale nel nostro paese che proprio da queste società e dal loro sostegno da parte delle istituzioni e della politica può trarre un importante beneficio a vantaggio non solo del prestigio, ma dell’economia reale e concreta fatta di posti di lavoro di qualità e duraturi.
All’Italia e alla politica italiana non può più bastare intestarsi e accreditarsi dei successi industriali di manager capaci come avviene oggi per Fincantieri; serve comprendere la necessità di sostenere l’industria a partire da quella metalmeccanica come unica via per lo sviluppo e l’occupazione nel nostro paese.
Roma, 7 aprile 2016
Ufficio Stampa Fim Cisl