Pomigliano non può aspettare, subito nuovi investimenti “premium”
POMIGLIANO NON PUO’ ASPETTARE,
SUBITO I NUOVI INVESTIMENTI PREMIUM
Nella giornata di oggi si è svolto l’attivo delle RSA e degli attivisti di FIM, UILM, FISMIC, UGLM, AQCFR con la presenza delle segreterie nazionali in cui sono state analizzate e discusse la
situazione dello stabilimento di Pogliano d’Arco e le sue prospettive industriali e occupazionali.
In questi anni grazie agli accordi sindacali che abbiamo sottoscritto a partire del 2010 e ai conseguenti investimenti abbiamo salvato Pomigliano e gli altri stabilimenti italiani e, ridotto
fortemente l’utilizzo della cassa integrazione che in quegli anni coinvolgeva oltre il 40% nel 2013 dei lavoratori italiani del Gruppo.
Oggi la situazione è migliorata poiché è fortemente diminuito l’utilizzo degli ammortizzatori sociali (oggi intorno al 8%) e, FCA si è dimostrata un gruppo industriale solido, in grado di
affrontare le problematiche e profonde trasformazioni di mercato che si preannunciano per i prossimi anni. Tuttavia, l’obiettivo assunto dai vertici aziendali del pieno assorbimento di tutti i
lavoratori entro la fine del 2018 appare ancora lontano.
La situazione di Pomigliano non è l’unica, ma oggi è la più urgente: non solo perché si avvicina il termine di fine utilizzo degli ammortizzatori sociali imposto dalla nuova normativa (per
Pomigliano luglio 2019), ma soprattutto perché è già annunciato in Polonia il lancio della produzione della nuova Panda dal 2021. Gli investimenti necessari alle nuove assegnazioni
produttive devono quindi essere deliberati subito, in tempo utile ad evitare gravi ripercussioni occupazionali, quindi, ben prima della presentazione del futuro piano industriale e degli
investimenti (investor day) annunciata per il primo semestre del 2018.
Le segreterie nazionali e l’attivo dei delegati sindacali di FIM, UILM, FISMIC, UGLM, AQCFR ribadiscono quindi la richiesta di chiarimento sulle garanzie del futuro di Pomigliano e degli altri
stabilimenti italiani; se la direzione FCA continuerà ad ignorare le richieste d’incontro, le organizzazioni sindacali assumeranno le conseguenti iniziative di sostegno.
Approvato all’unanimità
Napoli, 6 novembre 2017