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La testata “Lettera Fim” è nata nell’autunno 1982 come quindicinale “sui generis” (le uscite erano concentrate nei periodi di maggiore attività del sindacato, rallentate nel periodo estivo) destinato ai delegati e, in un secondo momento, a tutti gli iscritti: un foglio agile, un pieghevole a tre ante con articoli brevissimi. Appunto, una lettera della Fim nazionale, spedita personalmente ai suoi militanti e iscritti. Dal gennaio 1996 passa a mensile e, pur mantenendo una forma agile, si amplia a otto pagine con nuova veste grafica; generalmente le due o quattro pagine centrali rivestono carattere monografico.
Con lo svilupparsi di notiziari locali, si è deciso di dare a “Lettera Fim” un’altra funzione: quella di uno strumento di approfondimento e documentazione, un vera e propria rivista con periodicità bimestrale: sei numeri l’anno, con uscite effettive ridotte a cinque se si effettuava un numero doppio e a quattro se i numeri doppi erano due.
“Lettera Fim” bimestrale comincia nel 1990 con due numeri sperimentali (estate-autunno); dal 1991alla fine del 2005 è uscita regolarmente.
Alla fine del 2005, in virtù di una decisione maturata già da tempo visto lo sviluppo della comunicazione “on line” e grazie all’impulso dato dai Giovani Fim con il loro NGM (Network Giovani Metalmeccanici”), cessa la pubblicazione di “Lettera Fim” in forma cartacea; da quel momento la parola passa al sito nazionale della Fim (www.fim-cisl.it), che ha sperimentato più rivisitazione, continuamente aggiornato e arricchito di nuovi contenuti e servizi e le nuove modalità comunicative introdotte dalla rivoluzione del web 2.0 e l’uso dei sociale network.

Gli anni di Lettera FIM